50 sfumature di nero: trama e recensione del film in onda su Canale 5, questa sera, 3 marzo 2020, in prima serata, alle 21.22.
Dell’erotismo di film come 9 settimane e ½ in 50 sfumature di nero è rimasto soltanto il bel volto di Kim Basinger che, nel ruolo di Elena Lincoln, si lascia non solo gettare in faccia dell’ottimo champagne ma si fa addirittura prendere a schiaffi dalla madre adottiva di mister Grey.
In questa scena (e non vado oltre per non rivelarvi dettagli che chi ha letto il libro di E. L. James già conosce, poiché la pellicola resta fedele alla sua fonte principale) ho visto una sorta di ribellione, penso inconscia, verso un tipo di erotismo che vede il maschio predominare sulla femmina, in stile 9 settimane e ½.
Anastasia, però, non è Elizabeth, che nel finale, risoluta, decide di non voltarsi indietro. La Steele, dopo aver mollato Christian verso la fine del primo lungometraggio, si fa convincere dal miliardario e ricomincia a frequentarlo ma questa volta è lei che detta le regole del gioco.
50 sfumature di nero: trama e recensione
Pochi arnesi sadomaso (per fortuna) e molte carezze fanno di 50 sfumature di nero un film che, attraverso un romanticismo spicciolo, parla ancora di possesso, di soldi e di potere.
I colpi di scena in una trama fin troppo scontata sono pochi e, quando ci sono (vedi la breve sequenza dell’aereoplano), non convincono. In verità ancora adesso mi chiedo i motivi di così tanto successo di una saga, che pur avendo dei lati positivi, non solo svilisce la sessualità ma la ridicolizza.
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Una sceneggiatura poco equilibrata
La sceneggiatura del film è in verità priva di una sorta di equilibrio tra le parti perché, se in Cinquanta sfumature di grigio l’erotismo era solo violenza e volontà di possesso, qui Mr. Grey ha perso charme trasformandosi nel marito di Barbie. I due attori, Jamie Dornan e Dakota Johnson, sono piuttosto bravi poiché, nonostante le premesse, riescono a trovare un’intesa che mantiene alta l’attenzione del pubblico.
50 sfumature di nero: eccelle per i costumi…
La macchina da presa di James Foley si muove agile e sinuosa in un ambiente meno asettico e più colorato, rispetto al prequel. 50 sfumature di nero, infatti, eccelle nei costumi (i vestiti di Anastasia sono molto belli come pure la biancheria) e nella scenografia. Accattivanti le musiche. Lo stile minimalista resta intatto mentre le sfumature cambiano, in linea con quel che accade nella mente e nel cuore di Christian Grey, il cui passato gradualmente viene allo scoperto.
Il giovane miliardario si lascia amare dalla sua fidanzata (così la definisce). La porta così in barca e a cena dai familiari, tutto in stile soap opera, alla Beautiful per intenderci. L’atmosfera cupa, dunque, è ormai un lontano ricordo. E mi chiedo che cosa accadrà in Cinquanta sfumature di rosso? Come si evolverà il rapporto tra i due innamorati nel terzo film? E Christian Grey si farà ancora affascinare dalle antiche ossessioni? Scoprilo qui. (Marica Movie and Books)