Oggi vi parlo di lettura dei benefici della lettura nei bambini. E, come sempre faccio in questo podcast di attualità, affronto un nuovo argomento attraverso i dati.
I benefici della lettura nei bambini
Perché leggere è così importante? Nell’undicesimo episodio di questo podcast ho parlato della lettura negli adulti, oggi mi soffermo sui motivi per cui leggere porti molti benefidi ai bambini. Mediante la lettura:
- Leggere stimola la curiosità dei più piccoli e la fantasia;
- I genitori, leggendo storie ai loro piccoli, creano un momento di intesa, di partecipazione e di condivisione con i loro figli;
- La lettura stimola lo sviluppo cognitivo dei più piccoli, accompagnandoli nel processo di crescita;
- Leggere sviluppa la socialità, apre la mente a nuove possibilità, rende più curiosi e migliora la concentrazione;
- Secondo alcuni studi leggere aiuterebbe a dormire meglio;
- La lettura rende più empatici, creativi;
- La lettura rallenterebbe, secondo alcune ricerche condotte da un’Università Britannica, anche il ritmo cardiaco e la tensione muscolare riducendo lo stress del 68 per cento;
- Leggere migliora la memoria.
Nell’Atlante L’infanzia a rischio di Save the Children si legge: “(…) L’attività in assoluto più importante per lo sviluppo cognitivo di una bambina e di un bambino è, seppur ormai in varie forme, la lettura libera, non scolastica, che spazia tra generi e suscita passioni. Leggere è un fattore – per dirla con Amartya Sen -‘capacitante’ per la costruzione di attitudini, competenze, conoscenze, fiducia in se stessi, socializzazione (…)”.
Benefici della lettura nei bambini. Leggere in Italia? I dati
E allora veniamo ai dati sulla lettura nei bambini e negli adolescenti in Italia, prendo in esame la fascia d’età dai sei ai 17 anni.
In Italia la percentuale dei bambini dai 6 ai 17 anni che non ha mai letto un libro oltre quelli scolastici è del 47,9 per cento. Leggono più le bambine che i bambini. A Sud, comprese le isole, si supera il 60 per cento di bambini che non hanno mai letto un libro oltre quelli scolastici. In Campania si oscilla tra il 63,6 e il 67,3. La Campania è maglia nera in Italia, insieme alla Sicilia, e alla Calabria.
Per inciso, per quanto riguarda la lettura a livello totale, quindi popolazione al di sopra dei 18 anni, siamo quasi in fondo alla classifica in Europa perché abbiamo meno laureati e più dispersione scolastica.
Per quanto riguarda i bambini fino a 16 anni a livello europeo il Mezzogiorno tira giù l’Italia, perché le regioni dove i bambini e gli adolescenti leggono di più sono quelle del Nord (dove i ragazzi e i bambini che leggono libri extrascolastici superano il 60 per cento).
Consigli per abituare i bambini a leggere
E’ necessario che si crei una cultura e un’educazione alla cultura. ma come abituare i bambini a leggere?
- Cominciate da piccoli a leggere delle storie ai bambini;
- Non fate scarica barile sugli insegnanti, i bimbi apprendono per imitazione e sono stimolati in ambienti dove circolano i libri, quindi leggete anche voi (nell’undicesimo episodio del podcast vi ho dati dei consigli per abituarvi alla lettura);
- Comprate ai più piccoli libri tattili e sonori;
- Se il bambino non presta attenzione, cercate storie divertenti che possano prendere la sua attenzione e incuriosirlo; anche se il piccolo non segue la storia la vostra voce lo guiderà in un percorso di conoscenza molto avvincente… quindi non imponete ma accompagnate… non è una performance ma un’esperienza che deve essere piacevole per voi e per lui o per lei;
- Possono essere d’aiuto le filastrocche di Gianni Rodari;
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