Apertura straordinaria, dalle 10 alle 19, nella giornata di martedì primo maggio, per la mostra “Il tempo sospeso. La storia del Monte di pietà di Gorizia (1831-1929). Tra beneficenza e credito”, che è stata inaugurata nei giorni scorsi e resterà visitabile a Palazzo Della Torre, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, fino al 30 settembre 2012 (da martedì a venerdì in orario 16.00-19.00, sabato e domenica ore 10.00-19.00, chiuso lunedì, ingresso gratuito). Inoltre, a cura delle operatrici della Cooperativa Musaeus, saranno predisposte ogni fine settimana, il sabato e la domenica, le visite guidate gratuite dalle ore 17.30. Da segnalare inoltre le aperture straordinarie della mostra in occasione delle festività del 2 giugno e del 15 agosto. Nella duplice ricorrenza dei 180 anni dalla sua costituzione e del ventennale d’attività della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia sono stati riuniti materiali provenienti da diversi archivi: l’Archivio di Stato di Trieste e quello di Gorizia, l’Archivio Storico Provinciale e quello della Curia Arcivescovile della stessa città, nonché dal ricco archivio storico del Monte di pietà e della Cassa di Risparmio di Gorizia, riordinato e inventariato nell’ultimo decennio. L’allestimento, curato da Maddalena Malni Pascoletti, Lucia Pillon e Luca Geroni su progetto dello studio Modland, propone un percorso di oltre 3700 pezzi archivistici, databili fra il 1831 e gli anni Settanta del ‘900, distinto in più sezioni. Intanto, sono ai nastri di partenza anche i laboratori didattici per le scuole primarie e medie inferiori curati dagli studenti del Liceo Artistico “Max Fabiani” di Gorizia: per prenotazioni [email protected] tel. 0481537111 – 3405738264. Il progetto è promosso dalla Fondazione Carigo con il contributo della Cassa di Risparmio del FVG ed in collaborazione con la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici e la Soprintendenza Archivistica per il Friuli Venezia Giulia, i Musei Provinciali di Gorizia, la Scuola dei Corsi Merletti e il Liceo Artistico “Max Fabiani” di Gorizia, e si avvale di un Comitato scientifico composto da Lucia Pillon, Luca Geroni, Paolo Iancis e Maddalena Malni Pascoletti.