Si apre oggi, sabato 30 novembre 2013, la mostra “AVANGUARDIE RUSSE: dal cubofuturismo al suprematismo”, una raccolta di 61 opere inedite allestite all’interno della Casa del Mantegna, a Mantova. Promossa dalla Provincia di Mantova e curata da Arturo Schwarz, Renzo Margonari e Gianfranco Ferlisi, la mostra sarà visitabile sino al 23 febbraio 2014 e intende focalizzare l’attenzione sul fenomeno estetico delle Avanguardie Russe e delle trasformazioni linguistiche che caratterizzarono i primi tre decenni del XX secolo. In esposizione, quindi, una serie di opere di artisti tra cui Malevic: pezzi raramente esposti in quanto provenienti da collezioni private, oggi confluiti in un progetto che aiuta a ricostruire e a indagare alcune esperienze artistiche fondamentali per la cultura del nostro tempo.
La mostra «permette di cogliere – spiegano gli organizzatori – la pluralità espressiva, la complessità dei filoni tematici principali e, soprattutto, la suggestiva matrice comune ai vari movimenti. Una carrellata ben articolata di opere conduce, dunque, dal neo-primitivismo, il primo movimento d’avanguardia d’inizio secolo, al Suprematismo e poi alla razionalità e alla disciplina formale del Costruttivismo. Emerge, alla fine, lo straordinario e potente poliglottismo pittorico che si sviluppa a cavallo della rivoluzione d’Ottobre», senza tralasciare le influenze esercitate dal mondo artistico russo su quello occidentale. Sede dell’esposizione, come detto, uno scenario suggestivo e di tutto rispetto, ossia la Casa del Mantegna, che ancora una volta apre le sue porte al dibattito sull’arte moderna e contemporanea.
LA MOSTRA – Quasi una quarantina gli esponenti delle Avanguardie russe che saranno coinvolti nell’esposizione, molti dei quali perlopiù sconosciuti al grande pubblico, le cui opere si sono conservate grazie alla lungimiranza di qualche collezionista illuminato. «La mostra sulle avanguardie russe che s’inaugura alla Casa Mantegna di Mantova – spiega, infatti, il curatore Arturo Schwarz – è un’occasione irripetibile per ammirare le opere di artisti che, nonostante abbiano svolto un ruolo fondamentale nella storia della pittura occidentale, sono stati, per la maggior parte, dimenticati».
«Possiamo fortunosamente, e fortunatamente, accogliere – aggiunge Renzo Margonari – opere sino a oggi sconosciute di alcuni tra i maggiori maestri russi post rivoluzionari. L’osservazione e i pensieri introdotti, l’epoca e gli avvenimenti testimoniati da questi dipinti sono commoventi. Giungono a noi come preziosi relitti salvati da un naufragio, dopo aver galleggiato su onde procellose tra i turbini delle tempeste e l’inerzia delle bonacce, infine pervenuti alla spiaggia dove li ha depositati una lenta risacca».
Di seguito i nomi degli artisti coinvolti nella mostra: Kasimir Malevic, David Burliuk, Natalja Goncarova, Michail Larionov, El Lissitzky, Natan Al’tman, Ivan Gavris, Lazar Khidekel, Ivan Kljun, Mijail Vasilievich Le-Dantju, Aristark Vasilievich Lentulov, Mickail Men’kov, Klement Red’ko, Ol’ga Rozanova, Sergey Sen’kin, Nikolay Suetin, David Petrovic Shterenberg, Aleksandr Vasilievich Kuprin, Alexandre Jakovlev, Romanovich Sergei Mikhailovich, Il’ja Grigor’evic Cashnik, Alexander Davidovich Drevin, Sofya Dymshit-Tolstaya, Vera Michailovna Ermolaeva, Vladimirovdna Ksenia Ender, Gustav Gustavovic Klucis, Michail Vasil’evic Matjushin, Alexej Alekseevic Morgunov, Ivan Puni, Alexandr Michajlovic Rodchenko, Antonia Fedorovna Sofronova, Vladimir Augustovich Stemberg, Varvara Fedorova Stepanova, Nicolaj Michajlovic Suetin, Aleksandr Aleksandrovich Vesnin, Zdanevich Kirill Michajlovic e Kamenskij Vasili Vasilievich.
Scheda tecnica dalla mostra:
Dal 30 Novembre 2013 al 23 Febbraio 2014
Casa del Mantegna, Mantova
Curatori: Arturo Schwarz, Renzo Margonari, Gianfranco Ferlisi
Enti promotori: Provincia di Mantova
Ingresso gratuito
Info: www.casadelmantegna.it