Sarà inaugurata domani, 7 settembre alle 18, un’innovativa azione di Social Art dedicata alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin presso il Palazzo Badini di Pordenone (Piazzetta Cavour). DMAV_social art ensemble porterà l’installazione Home. Something little in this town, dopo il successo della presentazione in anteprima di giugno presso l’ex chiostro di San Francesco a Pordenone, negli spazi di Palazzo Badini. L’installazione è nata in occasione della partenza del progetto Fab!, contenitore di sviluppo sociale e imprenditoriale ideato dalla Cooperativa Itaca con il supporto di Dof Consulting. L’opera parte da uno studio fotografico che misura il rapporto tra piccoli segni e contesto, mettendo in scena uno sbarco di minuscoli astronauti nella città di Pordenone, accompagnati da un uovo da viaggio. La piccola carovana di viaggiatori spaziali si inserisce nel contesto dei luoghi più significativi della città, fornendo così un’interpretazione alternativa e visionaria degli spazi urbani e dei progetti di sviluppo sociale che possono ospitare. A partire dall’installazione fotografica e dall’utilizzo di uova spaziali giganti, DMAV si prepara ad atterrare a Palazzo Badini a Pordenone per questa nuova tappa di sperimentazione artistica. DMAV #0030 è firmata da Alessandro Rinaldi, Manolo Battistutta e Nicola Gaiarin per conto del collettivo. Il progetto Home viene realizzato in partnership con la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin di Trieste. In particolare, parte dei proventi derivanti dalla vendita delle opere di Home esposte durante la mostra verrà utilizzata per il progetto della Fondazione dedicato al recupero della Casa di Accoglienza di Via Valussi a Trieste, che accoglie ogni anno bambini malati da tutto il mondo, provenienti da zone di guerra e bisognosi di cure mediche e di assistenza insieme alle loro famiglie. Apertura al pubblico da sabato 8 a sabato 15 settembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.
DMAV_social art ensemble
Il collettivo nasce con la pubblicazione del libro “Dalla maschera al volto. Piccole storie, immagini e suoni per ritrovare se stessi”, nel 2009. Col tempo, il progetto si è trasformato e il collettivo di sperimentazione creativa ha vissuto un costante mutamento, fino ad assumere la sua forma attuale di Social Art Ensemble. DMAV crea installazioni ed eventi di agitazione empatica, narrativa e visuale, in spazi possibili e impossibili: dai luoghi dell’apprendimento ai teatri, dalle fabbriche ai parchi urbani, dagli ospedali ai musei e alle gallerie.