La giuria del “Premio Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa” – composta da Gioacchino Lanza Tomasi, Salvatore Silvano Nigro, Giorgio Ficara e Mercedes Monmany Molina de La Torre – ha assegnato Il Premio ad Amos Oz per la sua opera “Il monte del cattivo consiglio”, riscontrando nella prestigiosa produzione narrativa di Oz un altissimo valore culturale che fonda la sua identità in una forte passione di impegno civile.
Un riconoscimento alla sua magnifica capacità letteraria che coniuga rigore narrativo e ideali umani di Pace. La giuria, infatti, si è posta da sempre l’obiettivo di assegnare il Premio a quelle personalità della letteratura internazionale che nella loro produzione letteraria si fanno promotrici della cultura della pace e della convivenza umana, anche in presenza di differenti identità culturali e geografiche. La premiazione si terrà il 9 agosto a Palazzo Filangeri di Cutò a Santa Margherita di Belice, in provincia di Agrigento.
Amos Oz (Gerusalemme 1939) ha scritto romanzi, saggi e libri per bambini. Attualmente vive nella città israeliana di Arad e insegna letteratura all’Università Ben Gurion del Negev. Con Feltrinelli ha pubblicato: Conoscere una donna (2000), Lo stesso mare (2000), Michael mio (2001), La scatola nera (2002), Una storia di amore e di tenebra (2003), Fima (2004), Contro il fanatismo (2004), D’un tratto nel folto del bosco (2005), Non dire notte (2007), La vita fa rima con la morte (2008), Una pace perfetta (2009), Scene dalla vita di un villaggio (2010), Una pantera in cantina (2010) e Il monte del Cattivo Consiglio (2011). Ha vinto i premi Catalunya e Sandro Onofri nel 2004, Principe de Asturias de Las Letras e Fondazione Carical Grinzane Cavour per la Cultura Euromediterranea nel 2007, Primo Levi e Heinrich Heine nel 2008, Salone Internazionale del Libro nel 2010. I suoi lavori sono tradotti in 41 lingue e il suo ultimo libro, Scene dalla vita di un villaggio, è stato incluso dal “New York Times” nella lista dei migliori libri del 2011.