Sara è un’antropologa che ha viaggiato in Africa, trascurando la sua famiglia e i suoi affetti spinta dalla passione di ricostruire la storia dell’umanità. Sara nella sua vita è stata una pioniera dello studio del mutamento della nostra specie, in particolare delle donne. Il personaggio di Sara – che è il protagonista del romanzo Lucy di Cristina Comencini, edito da Feltrinelli – si trova a vivere il dramma della separazione coniugale; si è infatti separata da Franco, con il quale ha costruito una famiglia. L’uomo che pure l’ha molto amata, ha infine scelto una donna più stabile, più confortevole. I figli hanno conquistato a poco a poco una sufficiente autonomia: Matilde è docile e apprensiva; vorrebbe prendersi cura di tutti e specialmente di Sara; Alex fa l’antropologo come la madre, ma in Canada, e con lei oscilla tra aggressività e indifferenza.
Un giorno d’estate Sara è a Roma, da sola, con “i conti ancora aperti” di questa separazione che non ha mai accettato, perché il rapporto con Franco è per lei la vita stessa. La protagonista se ne va, sparisce. Lascia una lettera, nient’altro. Franco, in attesa della spiegazione che gli è stata annunciata, ripercorre le tappe di un matrimonio che non è mai finito. Alex e Matilde, lontani, si parlano e riannodano i legami dell’infanzia, ricordando il dolore della separazione. Sara intanto vive in un tempo diverso dal loro. Sembra guardarli dall’alto di un passato che è il suo, ma è anche il passato di tutti. Lontana eppure vicina come mai prima e la sua fuga si colma allora progressivamente di senso e di umana magia.
Il romanzo di Cristina Comencini sarà al centro di un dibattito questo pomeriggio, alle 19.30, al Salone del Libro di Torino presso la Sala Azzurra. L’autrice incontra Fabrizio Gifuni. Nel corso dell’incontro interverrà Alberto Rollo.
Per info clicca qui: http://www.cristinacomencini.it/index.php?id=59