Leggere un libro è un po’ come compiere un viaggio in un oceano di sentimenti. Ci facciamo accarezzare dall’illusione di poter uscire dalla noia e dalla routine attraverso le storie dei protagonisti di quei libri. E per qualche giorno o ora sogniamo un’altra vita; le vacanze estive sono il momento migliore per uscire un po’ dalla quotidianità magari con un romanzo o con un racconto. Dunque… ogni settimana, fino a settembre, vi consiglierò una storia da leggere, elencando i tre motivi per cui vale la pena acquistare o farsi prestare quel libro. Cominciamo con Amore, zucchero e cannella, il best seller di Amy Bratley, uscito in Italia per Newton Compton Editori.
Perché leggere il romanzo?
- La storia coinvolge e appassiona per la sua semplicità. Juliet è una ragazza della porta accanto con una marea di problemi e tanta voglia di avere una casa tutta sua, nella quale poter amare il suo compagno Simon, il quale però l’ha tradita con la coinquilina Hanna. La protagonista dovrà così rimboccarsi le maniche e rimettersi in carreggiata, nonostante le mille debolezze e tanta voglia di ritornare sui suoi passi.
- Amore, Zucchero e Cannella colpisce per la sua leggerezza che non sfocia nel banale perché Juliet può essere ciascuno di noi. Le sue ansie e le sue paure sono anche le nostre, dopotutto.
- Juliet ritroverà se stessa attraverso il proprio passato, grazie soprattutto al manuale per la casalinga perfetta della simpatica nonna Violet, deceduta qualche anno prima e che l’ha allevata con amore, dopo la morte del padre e la “fuga” della madre, una donna ancora bambina. Il passato torna per guarire le ferite. Ma, mentre tutto crolla nella vita della protagonista, gli affetti veri resistono alle intemperie. Amore, Zucchero e Cannella ci insegna che proprio nelle difficoltà s’intravede il vento impetuoso del cambiamento che una volta placato lascia benessere e calma, facendoci capire qual è la strada che dobbiamo percorrere per vivere un’esistenza più piena e soprattutto più autentica.
Difetti? Il romanzo di Amy Bratley non mantiene le promesse iniziali, perché, a dispetto della copertina e del titolo, nelle pagine del libro ci sono poco zucchero e niente cannella. A parte la lievissima atmosfera un po’ retrò, di veramente vintage c’è ben poco. Tuttavia, per il suo stile leggero, questo libro è idoneo per una lettura sotto l’ombrellone, proprio come ho fatto io.
Voto: [usr 3]