Domani è un altro giorno: quante volte ce lo siamo detti girando le spalle ai problemi non tanto per non vederli quanto per lasciarli sedimentare nel cuore di una notte di speranza e di sogni. Anna Faiola in Arriverà anche domani (Eretica Edizioni) i problemi li guarda e li affida non al classico eroe bensì a chi viene considerato normalmente diverso dalla società, perchè, forse, la sua risposta potrebbe stupire ed essere davvero diversa.
La scrittrice campana scrive un romanzo dirompente, con uno stile mordace ed efficace, usando la prima persona singolare forse per una questione di immediatenza ed empatia. I suoi personaggi prendono così forma raccontandoci la loro storia, proprio nel periodo in cui crollò il ponte Morandi.
Arriverà anche domani è la presa d’atto che i nostri disagi di oggi, se non affrontati, si ripercuoteranno poi ma è anche il viaggio di tre eroi alternativi che attraverso le campagne senesi cercano la loro strada e la loro verità con l’obiettivo di cambiare il mondo in soli nove giorni.
Le persone costruiscono muri. Alti, insormontabili, alquanto appariscenti, poco eleganti. Masse di cemento verticale; nulla li attraversa. E ci lasciano dietro ogni cosa; sentimenti, vergogne, verità. Rappresentano la propria fortezza personale contro i giorni che passano. Le persone li erigono, ma al tempo stesso, vogliono qualcuno che sia disposto ad abbatterli, che sia capace di superarli. Vogliono la distruzione. Li costruiscono affinché non resti più nulla. Per questo bisogna preferire i ponti. Lunghi, resistenti, un po’traballanti, forse di vetro, così, per guardare su cosa si sta camminando, per capire perché si è sospesi lì in mezzo al vuoto, sapere se vale la pena rischiare di cadere per raggiungere l’altra parte. I ponti non richiedono atti di forza come i muri, ma atti di coraggio. Consapevoli di cosa c’è oltre il confine, lo si oltrepassa ugualmente. I ponti allontanano ma non dividono; mettono in contatto. Uniscono. Per questo li preferisco, perché al momento giusto, basta attraversarli. Niente macerie, solo passi. ‘Dal prologo’
Arriverà anche domani di Anna Faiola. La trama del libro
Beth – che è sorda per metà, nel senso che sente i suoni della musica classica, – è una delle migliori pianiste della London Orchestra. Mindy – che sogna di far pubblicare il suo manoscritto prima di suicidarsi – soffre di depressione cronica. Nick si definisce l’assistente di Dio e vuole cambiare il mondo proprio dopo aver trovato un’agenda nella quale c’è scritto: “Aiutaci a cambiare il mondo”. I tre si incontrano e nel loro viaggio catartico incontrano persone e vedono luoghi.
Anna Faiola, nota biografica
Anna Faiola (nella foto, ndr) è nata a Napoli nel 1993. Ha esordito nel 2018 con Ho chiesto rifugio al mondo (Edizioni La Gru), con il quale ha vinto il Premio Caivano 2019. Nel 2020 è uscito il primo racconto Sono Aisha, e sono nera nera (Racconti Campani – Historica Edizioni). Anna Feola è attivista che si batte per la tutela dei diritti umani e per la salvaguardia dell’ambiente.
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