Si è conclusa ieri alla Dogana dei Grani la Fiera del Libro di Atripalda, in provincia di Avellino. La tre giorni, organizzata dalla casa editrice Il Papavero di Donatella de Bartolomeis e dall’associazione Cento Uomini di Acciaio di Ciro De Pasquale, è stata intensa e ricca di eventi, nel corso dei quali sono intervenute personalità come Rosaria Troisi, sorella di Massimo Troisi, Sergio Zavoli, Gerardo Marotta, Alessandro D’Acquisto, fratello di Salvo D’Acquisto, e il filosofo Aldo Masullo che ieri pomeriggio ha presentato il suo ultimo libro Piccolo Teatro Filosofico. Come sempre Aldo Masullo ha incantato la platea con le sue riflessioni sull’attualità e in particolare sulla politica.
«Non è che la politica sia insopportabile ma è che non c’è politica – ha detto Masullo -. Per cambiare le cose, bisogna cominciare dalle piccole battaglie, costruendo la bellezza così come state facendo qui ad Atripalda. In questo posto avete messo in atto una cospirazione; Platone diceva che ai governanti delle città è sgradita la presenza di piccole comunità di cospiratori. I sindaci e le autorità sono indifferenti, perché non sono politici». Masullo quindi ha ripreso i concetti espressi nel suo libro affermando che il pensiero è un ininterrotto gioco di domande e di risposte. «Ognuno di noi, quando è solo, riesce a pensare perché dialoga con se stesso. Si pone domande, si dà risposte, obietta ad esse, ripropone le domande con le modifiche suggerite dalle obiezioni. Il dialogo tra due, o più, interlocutori è la dialogicità incarnata in una “corrente” di parole sonanti. Perché dunque i problemi estremi del pensiero umano non dovrebbero appunto nella forma del dialogo trovare la naturale sede del proprio essere discussi, insomma pensati? Il dialogo è la situazione umana in cui irrompe la filosofia. Che senso hanno allora i dialoghi scritti? Essi sono le trascrizioni autentiche del dialogo interiore dell’autore nella sua solitudine, per lo più affollata di fantasticati personaggi come, questa volta, un Benedetto papa e il principe Amleto, Giordano Bruno e un procuratore di Stato, Eraclito e un vecchio orologiaio. In effetti, mostrare il libero esercizio dell’intima dialogicità è un amichevole, provocante invito ad altri a esercitarlo in proprio», si legge nel testo.
Nel corso dell’evento è stato riproposto il primo quaderno della serie Le interviste di Maria Ianniciello, edito da Il Papavero. Il testo conteneva l’intervista ad Aldo Masullo. Il secondo quaderno della serie curata dalla direttrice di Cultura & Culture è stato invece presentato ieri mattina sempre alla Fiera del Libro. Al centro del testo la storia tragica di Salvo D’Acquisto, il brigadiere che sacrificò la sua vita per salvare 22 ostaggi dei nazisti incolpandosi di un gesto che non aveva commesso. Il quaderno contiene l’intervista inedita ad Alessandro D’Acquisto. E sempre ieri mattina sono stati premiati i vincitori del Premio Kriterion, organizzato dall’Associazione Italiana Persone Down che ha anche allestito una suggestiva performance eseguita da un gruppo di ragazzi Down.
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