Ieri sera, 10 febbraio 2016, a Roma in una Feltrinelli stracolma di persone, è stato presentato il nuovo e attesissimo romanzo di Chiara Gamberale, Adesso, da oggi disponibile in tutte le librerie ed edito da Feltrinelli. Ad aprire la presentazione è stata la stessa Gamberale che, nel totale silenzio, ha letto un passo significativo del libro: «Io? Tu. Non sono pronto. Nessuno lo è. In verità? In verità ho paura. Tanto ormai è successo. E quando? Adesso». Il romanzo racconta la fase dell’innamoramento tra Lidia e Pietro dall’interno, tra slanci e resistenze, vecchie ferite e nuove speranze. È Erica Mou a spezzare il silenzio entrando in scena per interpretare, con la sua delicatissima voce, il brano Adesso – omonimo del romanzo e a esso ispirato, scritto a quattro mani con Chiara Gamberale -, creando un’atmosfera poetica e carica d’emozione, la stessa che abbiamo visto sul volto della scrittrice. Dopo un breve prologo e la presentazione del video promozionale, che potete vedere in calce, la Gamberale ha lasciato la parola ai suoi lettori.
Chiara Gamberale ha invitato la platea a farle alcune domande, cercando un dialogo con il suo pubblico al quale ha dimostrato di essere molto legata. Diverse persone si sono avvicendate sulla poltrona accanto a lei. Una donna le ha chiesto: «Quant’è lungo un adesso? Perché io sento che il mio, dopo tredici anni, non è ancora finito» e la Gamberale ha risposto che, Lidia e Pietro, i suoi protagonisti, s’interrogano proprio su questo e su come far durare l’adesso. Un’altra persona ha voluto invece sapere qual è il messaggio del romanzo e la scrittrice ha detto che nella vita è necessario salutare e lasciar andare il passato per potersi abbandonare nuovamente, godere dell’adesso, e che ne vale sempre la pena. Un messaggio ricco dunque di speranza a parer di chi scrive. E questo nonostante la Gamberale abbia letto, nel corso della presentazione, brani dal sapore amaro, in cui talmente forte è la disillusione che si ha la sensazione di ricevere uno schiaffo e nei quali chiunque in sala ha potuto rispecchiarsi. Quella tra Pietro e Lidia è, infatti, sì una storia d’amore, ma di un sentimento che arriva dopo aver provato il dolore della fine di una storia precedente, con tutte le paure e le insicurezze che ne conseguono, ma anche e soprattutto la gioia e la benedizione, che sono un nuovo inizio, da leggere altresì come una rinascita e una forte motivazione per il miglioramento di sé.
La scrittrice, traendo spunto da un’altra domanda, si è poi soffermata sul lungo lavoro che ha richiesto la copertina del libro, dove è rappresentata una caduta, che, liberata da ogni elemento ansiogeno, è lieve all’occhio. Infine ha dedicato attenzione ad altri personaggi del romanzo, agli amici di Lidia soprattutto, qui definiti come “quelli dell’arca senza Noè”; si tratta di figure importanti nella trama perché famiglia elettiva della protagonista, persone come lei danneggiate e per questo unite da un legame forte. La presentazione si è chiusa con i ringraziamenti della scrittrice a chi ha lavorato duramente per la pubblicazione del romanzo e con la firma di rito delle copie dei tantissimi lettori presenti ieri sera a Roma. Un libro, Adesso, che già si preannuncia essere un best seller a giudicare dall’enorme affluenza e, soprattutto, dalla carica emotiva che Chiara Gamberale ha mostrato di aver racchiuso in queste duecento pagine circa.