Because the night belongs to lovers, because the night belongs to lust, cantava Patti Smith, e Giorgia Cantini lo sa bene. Irrequieta, ruvida e con uno spiccato talento per le cantonate sentimentali, Giorgia è la protagonista di Cosa sai della notte (FOXCRIME/Feltrinelli, Pagine: 224, Prezzo: Euro 13; In libreria dal 5 settembre 2012), un’instancabile esploratrice delle luci e delle ombre della notte. Dopo una breve parentesi come batterista di una cover band, è ora a capo dell’agenzia investigativa Cantini e scava nell’oscurità delle vite degli altri catalogando segreti, bugie e cuori spezzati. Quando viene ingaggiata per indagare sulla morte di Oliver, aspirante attore il cui cadavere era stato ritrovato in un campo alla periferia di Bologna tre anni prima, Giorgia deve ancora una volta ascoltare la voce del buio. Il giovane è morto a seguito di un pestaggio di chiara matrice omofoba e la notte che si spalanca davanti a lei è quella del battuage, delle dark room, di certi angoli dei parchi dove uomini amano altri uomini con frenetico desiderio o con la speranza di riempire un vuoto. Giorgia incontra gli amici della vittima, la gente del giorno e quella della notte: il vecchio professore del liceo, un compagno ferrarese, un ballerino di musical e Simone, attore famoso con il vizio della cocaina. Con l’aiuto della sua assistente Genzianella, si inoltra in una Bologna sempre più ambigua. Fa i conti con menzogne, tradimenti, emozioni congelate da tempo, e nella notte cerca risposte anche alla sua storia travagliata con il capo della squadra omicidi, Luca Bruni. Non ha paura, Giorgia, di aprire gli occhi nel buio, un buio che la gente del giorno sembra non capire.
Grazia Verasani (Bologna, 1964) è scrittrice, sceneggiatrice e musicista. Ha esordito giovanissima con alcuni racconti apparsi su “il manifesto” ed è autrice di romanzi di successo come Quo vadis, baby? (2004), da cui il regista Gabriele Salvatores ha tratto l’omonimo film, e Tutto il freddo che ho preso (Feltrinelli 2008). Accolto con favore anche all’estero, Quo vadis, baby? ha dato il via alla fortunata serie che ha per protagonista la detective privata Giorgia Cantini, poi proseguita con Velocemente da nessuna parte (Feltrinelli 2009) e Di tutti e di nessuno (Kowalski 2009). Grazia Verasani scrive anche per il teatro: la sua pièce From Medea-Maternity Blues è diventata un film presentato alla Mostra del cinema di Venezia 2012 e vincitore di due Globi d’oro della stampa estera, oltre che del premio “Tonino Guerra” per la migliore sceneggiatura. Come cantautrice, nel 1995 ha vinto il Premio Città di Recanati per la canzone d’autore e ha inciso due cd: Nata mai e il più recente Sotto un cielo blu diluvio.