Trappole Urbane: l’Arte di Cristina Caimi in mostra a Milano
Ci sono opere che ti lasciano una sottile inquietudine, una sorta di malessere che ti schiaccia ma che t’induce a una profonda riflessione sul senso della vita e sulla società contemporanea che con le sue dinamiche ci annichilisce rendendoci schiavi di una forma mentis sempre più innaturale. I quadri di Cristina Caimi – artista milanese, classe 1970 – appartengono a questa categoria di opere. Figure eteree che si aggirano per le strade di una città lucubre, dove lo smog e i ritmi frenetici fanno ammalare psiche e cuore, corpo e mente.
Cristina Caimi esprime questo e molto altro nella sua arte. Tempo fa lessi di una ricerca, di quelle che restano nell’anonimato, che nessuno approfondisce; parlava dello straordinario legame che c’è tra Vitamina D e occhi sani. La Vitamina D si assume con il sole e a una certa latitudine. Sembra che chi abbia sufficienti scorte di questa particolare vitamina sia meno a rischio di sviluppare la miopia che, anche in soggetti predisposti, può essere prevenuta stando all’aria aperta. Cristina Caimi non si occupa certo di Scienza ma – tra le righe – i suoi quadri parlano anche di salute, sempre più a rischio, proprio a causa del nostro stile di vita. Le metropoli sono ormai il nostro ambiente naturale e ci disorientano, rendendoci sempre più soli e depressi, perché tra la città e gli individui regna l’abisso. Per ammirare le opere di Cristina Caimi, potete recarvi presso Lo Spazio Espositivo PwC di Milano dal 5 al 27 novembre 2015, dove sarà allestita, in contraddizione con il tema Expo 2015, la mostra “Trappole Urbane”, un titolo più che appropriato.