Teatro e cinema, musica e sport all’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano. Dal 12 giugno al 28 luglio torna, nel cuore della Comasina, la rassegna “Da vicino nessuno e normale”, che da 16 anni propone ai cittadini del quartiere e non solo un calendario ricco di spettacoli e attività di intrattenimento per tutti. Adulti e bambini, famiglie, stranieri e anche chi, affetto da disagio mentale, partecipa insieme con gli altri a progetti di socialità e integrazione.
L’iniziativa è realizzata dall’Associazione Olinda, con il patrocinio del Comune di Milano, con cui da quest’anno partiranno nuovi progetti. Questa associazione, attiva nel quartiere tutto l’anno con un centro culturale e di aggregazione proprio presso l’ex nosocomio di via Ippocrate, ha curato fin dall’inizio la rassegna che ogni anno si inserisce nel panorama di iniziative dell’estate milanese.
Oggi a Palazzo Marino gli assessori alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino e all’Area Metropolitana e Decentramento Daniela Benelli hanno presentato il programma di quest’anno con il Presidente di Olinda Thomas Emmenegger.
«L’Associazione Olinda con l’esperienza dell’ex Pini – ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – è riuscita negli anni a portare avanti progetti di promozione e inclusione sociale che hanno fatto di questo centro un modello per tutta Milano. La sua attività, ben rappresentata dalla celebre rassegna estiva ma anche da una presenza attiva tutto l’anno, ha aiutato a rendere questa città vivibile e vissuta anche in un quartiere di periferia».
«L’esperienza dell’Associazione Olinda per il riutilizzo degli spazi dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini – ha dichiarato l’assessore Benelli – è di grande successo, perché ha saputo sviluppare e diffondere cultura, socialità e patrimonio urbanistico in una zona periferica della città, rispettando la memoria del luogo. Questo è un modello eccellente che l’Amministrazione intende sostenere e perseguire nell’ambito dei futuri progetti di riqualificazione degli edifici e delle aree inutilizzate, che riteniamo strategici per lo sviluppo cittadino dei prossimi anni».
«Le attività d’impresa sociale al Paolo Pini producono lavoro, socialità, coesione sociale e tendono a integrare politiche sociali, culturali e urbanistiche”, ha spiegato il Presidente Emmenegger. “Questa integrazione di politiche e pratiche è un’impostazione esigente per chi si occupa del governo di questa città, ma anche per chi la applica ogni giorno. Siamo lieti di poter lavorare con la nuova Giunta a progetti che riguardano le opportunità dell’abitare e del lavorare per persone con problemi di salute mentale; a progetti culturali, come le residenze artistiche in grado di accogliere compagnie e attori e, più in generale, alla creazione di servizi che migliorino la qualità di vita in periferia».