Come aiutare i bambini a sviluppare il senso civico? Prima di rispondere, è fondamentale capire cosa sia il senso civico? Si tratta di un atteggiamento individuale di responsabilità verso il benessere collettivo. Il percorso che l’essere umano compie per acquisire il senso civico parte dal basso, dove dimorano gli istinti narcisistici e i bisogni primari, per arrivare all’interiorizzazione di principi universali quali il diritto alla libertà, la solidarietà e l’uguaglianza.
E allora come sostenere i più piccoli nella costruzione del senso civico? Dall’Io al Noi. Il cuore dei bambini cambierà il mondo è il titolo di un libro a cara di Barbara Franco ed edito da Gribaudo. Il volume, che fa parte della collana Quid +, si avvale della prefazione della senatrice a vita Liliana Segre, che da anni è testimone dei crimini dell’Olocausto.
Nella prima parte del libro si offre ai bambini la possibilità di apprendere abilità e valori intramontabili, come l’importanza del lavoro di squadra, l’inclusione dei più deboli, la capacità di risolvere i problemi, la sincerità, lo sviluppo del pensiero critico, il saper sostenere le proprie ragioni, il non essere avidi, la gentilezza d’animo, la capacità di condividere, il rispetto degli altri, il rispetto degli animali, l’importanza della gratitudine, la forza di volontà, l’andare oltre le apparenze e la capacità di imparare dalle difficoltà.
Lo si fa mediante cinque fiabe: ‘I musicanti di Brera’, ‘I vestiti nuovi dell’imperatore’, ‘Il pesciolino d’oro’, ‘La principessa incantata’ e ‘Il re Mentone’. Ogni storia ha la sua morale che viene spiegata in calce.
Il genitore può nella seconda parte acquisire le giuste informazioni per aiutare il bambino nel suo percorso verso la costruzione del senso civico. Ci sono quindi dei riferimenti a diversi pedagogisti e psicologici, come Maria Montessori e l’educazione alla pace, Daniel Goleman e gli studi sull’intelligenza emotiva, Burrhus Frederic Skinner e il potere del rinforzo. Nel libro ci si sofferma anche sul ruolo della morale nella nascita del senso civico attraverso la teoria di Lawrence Kohlberg.
«Nel nostro ruolo di genitori possiamo aiutare i bambini a maturare interiormente un’attenzione, una spinta, un interesse reali e profondi verso gli altri, verso la collaborazione, la solidarietà, il rispetto per il prossimo, per l’ambiente, per la natura, per la propria salute e per quella della collettività».
Attraverso gli esercizi di grazia e cortesia si può insegnare ai più piccoli ad interagire con gli altri in modo rispettoso. L’altruismo si apprende esercitando il cervello – che è estremamente plastico – all’empatia, alla gratitudine, alla flessibilità e alla capacità di comprendere i punti di vista altrui.
Il volume descrive anche il processo per lo sviluppo della moralità nei bambini teorizzato da Lawrence Kohlberg che è suddiviso in tre livelli che a loro volta comprendono rispettivamente due stadi. Il primo livello è definito Preconvezionale, dura indicativamente fino ai sette anni ed è morale solo ciò che soddisfa i bisogni individuali del bambino che è nella fase dell’IO. Il bambino nel primo stadio rispetta le regole per paura delle conseguenze, mentre nel secondo solo per un vantaggio personale.
Il secondo livello – che è denominato Convenzionale – riguarda l’età scolare e la prima adolescenza, quando i rapporti si fanno meno egoistici e, se nel terzo stadio il bambino/ragazzo agisce per un senso di lealtà verso l’autorità, nel quarto comincia a pensare al bene della società.
Il terzo livello è soprannominato da Kohlberg Postconvenzionale. Nel quinto stadio si sviluppa il relativismo morale, cioè si comprende che le regole non sono assolute, perché possono cambiare a seconda di come si modifica la società, e sono una sorta di contratto sociale. Nel sesto stadio viene superato il concetto egocentrico ed utilitaristico delle leggi. Le persone che giungono in questa fase (sono poche in realtà) applicano a loro stesse regole che gli Stati non impongono o addirittura non concepiscono. A guidare sono valori più alti quali per esempio la pace, l’uguaglianza e l’amore per l’ambiente.
Di conseguenza, si legge nel libro, bisogna instillare nel bambino i semi dell’attenzione, della consapevolezza di sé e degli altri, del rispetto delle cose e degli ambienti, della presa di responsabilità verso le conseguenze delle proprie azioni, della precisione e della disciplina.
Tuttavia «il passaggio dal diritto del singolo a quello della collettività non è privo di ostacoli», di conseguenza per superare le sfide che si presentano è prioritario che scuola e famiglia cooperino.
Il libro si conclude con una serie di giochi e attività da svolgere per rafforzare e sviluppare le abilità sopra menzionate. Dall’Io al Noi. Il cuore dei bambini cambierà il mondo è consigliato per i bambini dai 3 ai sei anni, affinché già dalla prima infanzia si comincino a muovere i primi passi verso l’educazione civica. Maria Ianniciello