Un festival dedicato alla cultura estetica internazionale, capace di dare ampio spazio all’espressività visiva, affiancata dal teatro, dall’architettura, dalla danza e dalla musica. Questa la natura di “Icastica”, la rassegna che dal 7 giungo al primo di settembre proporrà ad Arezzo una serie di eventi tutti caratterizzati dal medesimo fil-rouge: promuovere la cultura estetica nelle sue diverse forme. Si tratta della prima edizione di una kermesse la cui direzione artistica sarà affidata a Fabio Migliorati e che è stata promossa dal Comune di Arezzo insieme a Fondazione Guido d’Arezzo e Camera di Commercio, in collaborazione anche con Soprintendenza BAPSAE.
Al centro di questa prima del festival ci sarà la donna: installazioni, performance, convegni, spettacoli, tutti incentrati, infatti, sul tema del femminile, inteso come esempio d’impegno, riscossa, vitalità. Oltre 20 i luoghi cittadini che saranno coinvolti nella manifestazione, tutti situati nel centro storico e inseriti in un percorso lungo 4 km. Quaranta, poi, le donne artiste che parteciperanno a “Icastica” e provenienti da tutto il mondo, dall’Europa così come dall’Asia e dall’America. Artiste le cui opere saranno esposte nelle varie location prestigiose della città e saranno affiancate da spettacoli teatrali (un esempio è quello di Monica Guerritore del prossimo 16 di luglio), di danza (come quello di Luciana Savignano in programma per il 26 di luglio) e conferenze.
Il criterio del concetto che sta alla base della rassegna «è preciso ma elastico – sottolinea il direttore artistico Fabio Migliorati – e si è sviluppato a partire dal termine “glocal”, dal pensiero organico del sociologo Roland Robertson e da quello liquido del filosofo Zygmunt Bauman, i quali, con la parola Glocalisation, legano “globale” e “locale”. Il centro storico di Arezzo sarà, infatti, interessato dai linguaggi creativi: musei e storici palazzi, prestigiose basiliche, alcune delle piazze più suggestive della città diventeranno, quindi, tappe di un percorso tra contemporaneo e rinascimental-medievale, attraverso il lavoro di 40 artiste di fronte a Piero della Francesca, Vasari, Cimabue. Non mancheranno, poi, gli eventi, testimonianza di esercizio espressivo che è spettacolo, architettura, teatro, danza, musica, riflessione critica tra approfondimento e intrattenimento».
Per conoscere nel dettaglio tutte le iniziative è possibile consultare il sito di Icastica: www.icastica.it.