Alla fine dell’Ottocento la soffitta della casa di Guglielmo Marconi era come i garage della Silicon Valley, dove sono nate idee geniali. Senza Marconi, oggi non esisterebbe il wireless, né ci sarebbero i telefoni cellulari, lo smartphone, il tablet e tutti gli strumenti della tecnologia digitale, il cui “nonno” è proprio l’italiano Guglielmo Marconi, l’antenato di Steve Jobs e Bill Gates, cioè colui che ha anticipato e reso possibile la “rivoluzione digitale”. Su questo e su altro ancora si sofferma il giornalista Riccardo Chiaberge nella sua ultima pubblicazione “Wireless. Scienza, amori e avventure di Guglielmo Marconi” (Garzanti, Pagine 320 – Euro 16,60), un libro che racconta la vita pubblica e privata dell’inventore della radio e che ci fa conoscere un Marconi inedito, sempre in viaggio, tra Roma, Londra e New York, più imprenditore che scienziato. Un personaggio tanto geniale quanto enigmatico. Marconi era un padre assente, un inguaribile donnaiolo ma anche un figlio problematico che, nel periodo tra le due guerre, ha incontrato monarchi, tiranni, intellettuali e grandi amori, come la contessina Cristina Bezzi-Scali che egli sposò in seconde nozze. Nel libro l’autore traccia un profilo coinvolgente del celebre inventore dalla personalità complessa. “Wireless. Scienza, amori e avventure di Guglielmo Marconi” sarà presentato a Milano, presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia (Sala Conte Biancamano – via Olona 6/bis) lunedì 11 novembre 2013 alle 18.30. Interverranno con l’autore Fiorenzo Galli, direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, Giulio Giorello, Ordinario di Filosofia della scienza all’Università degli Studi di Milano, e Francesco Micheli, imprenditore e presidente di Genextra. Il dibattito è moderato da Alessandra Tedesco, giornalista di Radio 24.