Dopo il successo di “Cuori allo specchio”, “Fai bei sogni” e “L’ultima riga delle favole”, Massimo Gramellini è tornato in libreria con “La magia di un Buongiorno” edito da Longanesi. Si tratta di una raccolta di 365 tra i “Buongiorno” che da 15 anni l’autore redige sulle pagine del quotidiano “La Stampa”.
Attraverso la scrittura, che per Gramellini rappresenta l’unico gesto in grado di trasmettergli serenità, il giornalista parla ai lettori, riflettendo ed esprimendo i propri sentimenti e le proprie opinioni circa i fatti di attualità.
Nei “Buongiorno”, le cui tematiche sono molto diverse tra loro, troviamo una buona dose di ironia, allegria, talvolta rabbia condita da una vena polemica, ma ciascuno di essi – come dichiarato dallo stesso Gramellini – è scritto con amore e ogni parola è mossa dalla comprensione.
Ed è proprio in questo contesto che i “Buongiorno” diventano qualcosa di magico, un espediente attraverso il quale l’autore cerca di apportare il suo contributo per rendere migliore il mondo, come se le sue parole potessero permetterlo realmente.
A molti, quello di Gramellini, potrà sembrare un progetto ambizioso o un’utopia, ma il senso di ciò che il giornalista compie quotidianamente da 15 anni è racchiuso in ciascun “Buongiorno”, come spiega lo stesso autore nell’introduzione del suo ultimo libro.
Chiara Bernasconi