I leoni di Sicilia (Casa editrice Nord) è il titolo del romanzo della scrittrice Stefania Auci che è uscito nel 2019. Dopo due anni, nel 2020, è uscito il sequel, L’inverno dei Leoni. (Trovi i libri qui). Su Disney + il 25 ottobre 2023 è uscita la serie televisiva di Paolo Genovese che ripercorre le vicende della famiglia Florio narrate nei due romanzi. Di seguito la recensione de I leoni di Sicilia.
I leoni di Sicilia: recensione del libro
Dalla Scuola Poetica Siciliana e fino ai giorni nostri con Andrea Camilleri, passando per Verga, Pirandello, Sciascia, Giuseppe Tomasi di Lampedusa (solo per citarne alcuni), la Sicilia è sempre stata terra di fuoco e di sangue ma anche di lacrime e di promesse non mantenute. Del fuoco ha il temperamento, la passione e la rabbia di chi vorrebbe divincolarsi ed autogestirsi ma non ci riesce. Delle lacrime ha il mare. Ed è proprio la rabbia che muove i maschi della famiglia Florio, un’illustre casata davvero esistita che abbiamo imparato a conoscere grazie alla penna disinvolta e accattivante di Stefania Auci.
La scrittrice ne I leoni di Sicilia ripercorre tra vicende pubbliche e private quasi un secolo di Storia. Il sisma del 1799 scuote simbolicamente le coscienze: ogni cosa traballa sotto gli occhi dei protagonisti e del lettore, creando una sinergia perfetta tra la dimensione interna e lo spazio esterno in un andirivieni di stati d’animo che diventano pensieri e subito azioni.
Paolo Florio decide, infatti, di trasferirsi con la famiglia dalla Calabria a Palermo. Insieme al fratello Ignazio, molto più lungimirante e saggio, riesce a far decollare la sua piccola bottega e gli affari cominciano ad andare a gonfie vele a differenza della vita sentimentale: la moglie Giuseppina non lo stima affatto. Così come non lo stimano i palermitani che lo ritengono un facchino e uno straniero. Gli anni passano e il suo unico figlio, Vincenzo, sotto la guida di Ignazio, acquisisce sempre più potere mostrando di avere fiuto per gli affari ma anche un cuore di pietra proprio come suo padre.
Giulia, la Filumena Marturano di casa Florio…
Animato dal desiderio di rivalsa, Vincenzo s’innamora di Giulia, che si rivela essere una donna caparbia e intelligente, colpevole solo di non avere un titolo nobiliare; questo piccolo ‘dettaglio’ tuttavia la fa diventare un po’ come Filumena Marturano, amante e mantenuta. In sintesi I leoni di Sicilia è un romanzo che appassiona per l’intensità drammatica e per la capacità dell’autrice di entrare nel cuore e nella mente dei protagonisti che cambiano così come mutano i costumi e le mode.
Gli uomini in questo libro rimangono comunque fedeli ai loro valori e soprattutto si attaccano, come un’ostrica fa con la costa, ai loro averi che dovranno poi essere tramandati ai figli maschi. Il romanzo descrive al contempo una società patriarcale, maschilista e inflessibile nella quale conta più l’apparire e l’avere che l’essere. Una scintilla di modernità è data da Giulia, milanese di nascita ed emigrata per affari con la famiglia d’origine. Che non sia lei a trasmettere progressismo alla discendente Franca Florio, la protagonista del sequel? Maria Ianniciello
Articolo aggiornato il 25 ottobre 2023, ore 10.51.