IDA GEROSA E LA COMPUTER ART

La Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea dedica una giornata di studio alla vita e all’arte di Ida Gerosa, a cui prenderanno parte i critici che hanno studiato e conosciuto l’artista e il suo lavoro. L’incontro, a cura di Angelandreina Rorro, si svolgerà venerdì 18 gennaio 2013 alle ore 10.00 presso la Sala del Mito.

Ida Gerosa nasce a Roma dove vive e lavora. Ha studiato Psicologia presso l’Università di Roma “La Sapienza” ed ha frequentato la scuola di Arti figurative al Centro statale arti ornamentali. La sua formazione professionale per anni si basa sullo studio dei mezzi artistici tradizionali. Ricordiamo a tal proposito la Via Crucis, dipinta a olio su legno eseguita per la chiesa di Tarquinia Lido, e il libro di acquatinte e poesie dal titolo Il discorrere delle cose.

Dal 1984 al 1986, affascinata dal nascente mondo tecnologico segue uno stage di ricerca d’arte al centro scientifico IBM durante il quale collabora alla creazione del primo programma grafico a colori. Questo programma sarà per anni lo strumento con cui produrrà le sue immagini d’arte presso l’Istituto di Astrofisica spaziale del CNR. Con lo studio delle nuove tecnologie l’artista acquisisce il proprio linguaggio e sperimenta nuove forme espressive portando così una decisiva innovazione nel panorama artistico italiano. Ida Gerosa è stata, infatti, la pioniera del movimento della computer art in Italia. Le sue opere si presentano in forma di video sonori e installazioni. Nel 1995 scrive Il pozzo dei desideri che illustra il percorso di ricerca compiuto con la computer art.

Dal 1998 ad oggi lavora presso il suo studio a Roma con il programma 3D Studio Max. Presenta le sue mostre/proiezioni in tutto il mondo: Giappone, Australia, Stati Uniti, Europa. Ricordiamo alcune installazioni avvenute a Roma: le proiezioni sulla Fontana di Trevi nel 1992 e sulla Fontana dei Fiumi a Piazza Navona nel 1996, al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali nel 2007 e l’installazione nella fontana Barcaccia a piazza di Spagna. Alcuni lavori di Ida Gerosa sono conservati presso il Modern and Contemporary Art -National Museum of Women in the Arts di Washington e nella Banca Dati della InterCommunication Center di Tokyo. Le opere Pozzo di cristallo e Dal volante sono nella collezione permanente del Museo Pecci di Prato.

Nel corso dell’incontro sarà proiettato un video realizzato per l’occasione Sogni. Dancer sa vie con musiche di Nicola Sani e sarà presentato il libro di Ida Gerosa I colori delle emozioni edito da Maretti editore, nel quale insieme alle riflessioni dell’artista sono contenuti dialoghi e interviste con studiosi e critici, nonché una sezione dedicata agli scambi di mail avuti con studenti e laureandi. L’artista donerà al museo un’opera creata all’interno del movimento femminista dal titolo Vincoli della seduzione del 1981.

E’ in corso, inoltre, fino al 17 febbraio 2013 presso l’Istituto nazionale per la grafica l’installazione di Ida Gerosa, Echi della memoria, quale omaggio alla figura di Federica di Castro.

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