Uscirà il libreria a febbraio 2013 il libro sul Barcellona. Il testo è edito da Mondadori ed è scritto da Michele Dalai. Già il titolo è tutto un programma: Contro il Barcellona. definita ironicamente dall’autore «una squadra noiosissima». Provate a dirlo ad alta voce: sarete tacciati di blasfemia e guardati come dei folli. Ma ripetendolo e argomentando la vostra antipatia per la squadra più forte, vincente e politicamente corretta del mondo, vi accorgerete lentamente ma inesorabilmente che non siete soli, che c’è chi la pensa come voi. Con ironia Dalai costruisce una provocazione solo apparentemente gratuita e rifiuta i luoghi comuni sulla superiorità etica della squadra catalana e del suo microcosmo. Colpisce il bersaglio e dimostra che il Barcellona è insopportabile, a partire dal suo motto megalomane “più che un club”, passando per il suo gioco estenuante e onanistico, per arrivare ai suoi tifosi- fanatici che aderiscono al “pensiero unico” blaugrana. Dalai mette in guardia contro i rischi del “pensiero unico”, con buoni argomenti, una galleria dei più grandi nemici del Barcellona (da Mourinho a Ibrahimovic) e molto altro, sempre e comunque nel rispetto della massima secondo cui il calcio è una cosa grave, ma non seria.
Michele Dalai è nato a Milano nel 1973. Nel 2010, assieme a Andrea Agnelli e Davide Dileo (meglio noto come Boosta del gruppo musicale Subsonica) ha fondato la casa editrice Add. Giornalista per varie testate, tra cui “Repubblica”, “L’Unità”, “GQ”, “Linus” (rivista di cui è stato anche direttore), conduttore radiofonico (RTL 102.5, Radio Deejay) e televisivo (Rai Due, Rai Tre), nel 2009 è stato candidato al Parlamento Europeo per Sinistra e Libertà. Nel 2011 è uscito il suo primo romanzo Le più strepitose cadute della mia vita. Dal 2012 conduce la versione italiana del programma “Football hooligans” in onda sul canale satellitare Dmax.