“La rimoralizzazione non può ridursi a una lezione di morale. Occorre far regredire l’egemonia del profitto e dare nuovo impulso alle forme di solidarietà restaurando, con l’esempio e con una maggiore severità, la moralità degli amministratori e dei dipendenti statali. Proponiamo la creazione di un Consiglio di Stato etico per quanti vogliano intraprendere una carriera pubblica che comporti responsabilità e potere.”
«Cari concittadini, il nostro proposito è di denunciare il corso perverso di una politica cieca che ci sta conducendo al disastro. Di tracciare una via politica che porti al benessere della collettività. Di annunciare una nuova speranza.» (Stéphane Hessel & Edgar Morin)
La nuova speranza di Stéphane Hessel e Edgar Morin, entrambi novantenni, che hanno vissuto e combattuto in prima persona i totalitarismi, fino all’odierna tirannia del capitalismo finanziario. Un manifesto socialista e libertario la cui bandiera sono i valori della persona e non gli interessi delle banche. Una nuova resistenza per la rinascita dell’Europa, a partire da quei princìpi che la storia europea ha reso grandi e poi dimenticato.
Edgar Morin è nato a Parigi nel 1921 da genitori ebrei sefarditi. Nel 1941 ha interrotto gli studi universitari per prendere parte alla Resistenza, aderendo successivamente al Pcf (Partito comunista francese), dal quale è stato espulso dieci anni dopo. Ricercatore al Cnrs dal 1950 al 1979, è stato tra i fautori della prestigiosa rivista di cultura «Communications». Attualmente codirige il Cetsap (Centre d’études transdisciplinaires) di Parigi, collegato all’École des Hautes études en sciences sociales. Filosofo e sociologo noto per l’approccio transdisciplinare con il quale ha trattato un’ampia gamma di argomenti, ha pubblicato numerosi libri, molti dei quali tradotti in Italia. Tra questi, Il paradigma perduto (Feltrinelli 1974), Pensare l’Europa (Feltrinelli 1988), La testa ben fatta (Raffaello Cortina Editore 2000), I sette saperi necessari all’educazione del futuro (Raffaello Cortina Editore 2001), l’opera in più volumi Il metodo (Raffaello Cortina Editore 2001-), Pro e contro Marx (Erickson 2010).
Stéphane Hessel è nato a berlino nel 1917 da una famiglia ebrea (il padre fu il traduttore tedesco di Proust, mentre la madre fu il personaggio che ispirò Henri-Pierre Roché e François Truffaut per la celebre Catherine di Jules e Jim), ed è cresciuto nella Francia degli anni Trenta. Ha partecipato alla Resistenza francese e dopo la guerra ha lavorato al Segretariato generale dell’Onu. È stato uno dei principali redattori della Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo. I suoi libri hanno riscosso un notevole successo anche al di fuori della Francia, in particolar modo Indignatevi! (Add editore 2011), cui sono seguiti Danza con il secolo (Add editore 2011), Impegnatevi! (con Gilles Vanderpooten, Salani 2011), Dalla parte giusta (Bur 2011).