Il “Cinquecento inquieto” in mostra a Conegliano e dintorni

Francesco Beccaruzzi Madonna con il Bambino in trono e i Santi Giovanni Battista e Francesco d'Assisi -Olio su tela - Conegliano, Oratorio di Santa Maria delle Grazie
Francesco Beccaruzzi – Madonna con il Bambino in trono e i Santi Giovanni Battista e Francesco d’Assisi – Olio su tela – Conegliano, Oratorio di Santa Maria delle Grazie

Il 1500 fu uno dei secoli più inquieti per la Chiesa Cattolica che dovette affrontare soprattutto la sfida del protestantesimo, con la pubblicazione nel 1517 da parte del  monaco tedesco Martin Lutero, di novantacinque tesi, con le quali si criticavano i principali fondamenti dell’ortodossia cattolica.

Da allora per la Chiesa nulla fu più come prima. Le tracce di quel che accadde nel XVI secolo le ritroviamo nell’Arte, soprattutto italiana, e alcuni luoghi domentano meglio di altri questo importante momento storico, senza il quale probabilmente non si sarebbe diffusa la carta stampata, né si sarebbero verificate le crudeltà compiute dalla Santa Inquisizione.

Conegliano, un paese di oltre trentamila abitanti che si trova in provincia di Treviso, è uno di quei luoghi di cui accennavamo prima. Questa piccola città e il territorio a essa limitrofo furono uno dei punti nevralgici di Un Cinquecento inquieto, che ha dato il titolo all’esposizione allestita dal 1 marzo fino all’8 giugno 2014 presso Palazzo Sarcinelli di Conegliano. Proprio qui, per una serie di circostanze, si incontrarono artisti del calibro di Tiziano, Lotto, Pordenone e Cima da Conegliano. La mostra comprende più di un centinaio di opere, tra dipinti, sculture, incisioni, libri e medaglie. Il visitatore potrà ammirare i dipinti di pittori quali Francesco Beccaruzzi, Sebastiano Florigerio, lo stesso Cima da Conegliano, Pordenone, Tiziano Vecellio, Francesco da Milano, Antonio Solario e tanti altri; capolavori custoditi non solo a Conegliano ma in tutta l’area limitrofa. L’iniziativa consiste infatti anche in un affasciante itinerario che parte da Conegliano per raggiungere Campolongo di Conegliano, Susegana, Moriago della Battaglia, Valdobbiadene, Lago (frazione di Revìne), Vittorio Veneto, Meschio, Castello Roganzuolo e San Fiori, dove si trova Il Polittico di San Fior di Cima da Conegliano. Dieci tappe, dunque, per ammirare 25 capolavori; i restanti sono in esposizione presso Palazzo Sarcinelli.

La mostra, organizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, è curata da Giandomenico Romanelli e Giorgio Fossaluzza, gode del patrocinio della Provincia di Treviso ed è ideata dal Comune di Conegliano e da Civita Tre Venezie, con il supporto della Regione Veneto.

Per info: www.uncinquecentoinquieto.it

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