IL FUOCO DELLA RIVOLTA

Dedalo porta in libreria Il fuoco della rivolta – Torce umane dal Maghreb all’Europa (pp. 200, Euro 15.00) dell’antropologa Annamaria Rivera, un’analisi socio-antropologica dei nodi della transizione in Tunisia e del fenomeno dei suicidi con il fuoco, pubblici e di protesta, anche in altri Paesi. L’autrice analizza, in modo rigoroso e con una scrittura coinvolgente, un tema poco indagato dalle scienze sociali negli anni recenti: il fenomeno delle autoimmolazioni, pubbliche e di protesta, in alcuni paesi del Mediterraneo, prima e dopo quella di Mohamed Bouazizi. La sua ipotesi è che questi suicidi col fuoco, accomunati dalla rivendicazione della dignità, non siano un’espressione alternativa o surrogata del conflitto sociale e della rivolta, ma appartengano in fondo alla stessa categoria fenomenica. Sulla scia dei più classici studi sociologici sul suicidio, l’autrice mostra come un tal genere di morte volontaria, sia un fatto eminentemente sociale. Esso chiama in causa i nodi irrisolti della transizione tunisina: le gravi disuguaglianze economiche e sociali, la struttura autoritaria del potere, la comparsa di ideologie religiose che esaltano la violenza e il martirio. Ma non solo: le torce umane, che ora ardono anche in alcuni paesi europei e in Israele, rivelano un malessere che non riguarda esclusivamente le società “asiatiche” e quelle a maggioranza musulmana, ma pure le nostre, colpite da una crisi economica che è anche sociale e politica.

Annamaria Rivera, antropologa presso l’Universita’ di Bari, ha fra i suoi interessi scientifici l’analisi del razzismo e dei nessi con il sessismo e lo specismo. Fra i suoi saggi recenti: ‘La Bella, la Bestia e l’Umano. Sessismo e razzismo, senza escludere lo specismo’ (2010). Collabora con quotidiani e riviste.

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