IL PAESE LEGGERO

Fra la fine degli anni Sessanta e la metà degli anni Novanta l’Italia cambia due volte pelle, corpo, anima. Prima, nel decennio 1967-1977, scopre la partecipazione, l’egualitarismo, il femminismo, la democratizzazione della cultura; poi, negli anni fino al 1994, l’individualismo, la microimprenditorialità, il diritto al consumo, la seduzione del benessere e della moda. Due paesi, o meglio due immaginari, il secondo sovrapposto al primo e alla fine vittorioso.

Il libro li racconta attraverso un’analisi trasversale dei media: stampa, cinema, fumetto, musica, radio e televisione.
Scorrono, riscoperti in un’analisi del tutto inedita, i fatti, i personaggi, le storie e i testi che hanno appassionato e avvinto gli italiani, guidandoli dalla contestazione al riflusso. Canzoni, film, programmi televisivi, eventi sportivi, protagonisti della cultura e della politica entrano a far parte di un racconto nuovo, che rileggendo il passato ci porta al cuore dell’Italia di oggi.

Ne emerge la biografia culturale di un paese leggero: leggero come la fantasia, capace di grandi voli, ma anche come il disimpegno, il disinteresse, la fuga dalla realtà, fino alla tragica dimenticanza delle proprie virtù.

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