È uno dei musei di arte moderna e contemporanea più famosi del mondo ed entro il 2015 aprirà una sede staccata in Spagna, precisamente a Malaga. Stiamo parlando del Centre Georges Pompidou di Parigi, il centro culturale che con i suoi tubi multicolore e i condotti a vista è impresso nella memoria di chiunque abbia visitato Parigi dalla fine degli anni Settanta ad oggi. A quasi quarant’anni dalla sua inaugurazione, il museo parigino intende oggi aprire una nuova sede: dopo l’esperimento a Metz, in Lorena, dove nel 2010 ha visto la luce il Centre Pompidou-Metz, entro il prossimo anno sarà la volta della città dell’Andalusia. È prevista per il 2015, infatti, l’apertura ufficiale del nuovo centro, che troverà posto all’interno dei 6.300 metri quadrati del Cubo di Puerto Muelle Uno, l’edificio in vetro che si affaccia proprio sul porto di Malaga.
Un protocollo d’intesa, quello siglato tra la città andalusa e il museo parigino, della durata di cinque anni rinnovabili e che dovrebbe portare stabilmente in Spagna una settantina di opere provenienti da Beaubourg, cui si aggiungeranno le immancabili esposizioni temporanee. Il tutto per la cifra di un milione di euro all’anno: un investimento nel settore della cultura che il sindaco di Malaga, Francisco de la Torre, commenta affermando che «si tratta di un’ottima notizia. L’imminente inaugurazione – prosegue – consolida il progetto strategico della città, tra le altre cose volto a rafforzare la sua offerta culturale. Questo evento non riguarda solo Malaga: si tratta – conclude – di un’iniziativa di portata nazionale».
IL CENTRE POMPIDOU – Voluto nella seconda metà degli anni Settanta dal presidente francese George Pompidou, il centro parigino è stato realizzato da un team di architetti tra cui Renzo Piano e ospita al suo interno opere di artisti che hanno fatto la storia dell’arte del secolo scorso, da Georges Braque a Marc Chagall, passando per Henri Matisse, Pablo Picasso o Vassily Kandinsky. Pensato per celebrare l’arte moderna e contemporanea, negli anni il Centre Pompidou si è affermato come grande centro culturale capace di dare spazio al design, al cinema, alla musica e all’editoria, tanto che nelle sue sale trova spazio anche la Bibliothèque publique d’information. Un contenitore multidisciplinare, quindi, quotidianamente arricchito da proiezioni, conferenze e spettacoli.