Trentamila visitatori per la mostra “Brueghel. Meraviglie dell’arte fiamminga” che si sta svolgendo a Roma nel Chiostro del Bramante. Ad annunciarlo gli organizzatori dell’esposizione con nota. Solo durante le feste natalizie, si legge nella nota, sono stati oltre 2mila gli ingressi giornalieri. Un consenso che, sostengono gli organizzatori, «sta superando le migliori aspettative, grazie all’entusiasmo di un pubblico che ha affrontato durante le vacanze code lunghissime, anche di due ore, per vedere le opere, che continuano a riscuotere l’interesse oltre che del pubblico anche della critica».
La retrospettiva, allestita il 18 dicembre 2012, chiuderà i battenti il 2 giugno 2013. Si tratta di un’occasione unica, in quanto è possibile ammirare i capolavori di un’intera dinastia di eccezionale talento, attiva tra il XVI e il XVII secolo, e ripercorrerne la storia, lungo un orizzonte temporale, familiare e pittorico di oltre 150 anni. Curata da Sergio Gaddi e Doron J. Lurie, conservatore dei Dipinti Antichi al Tel Aviv Museum of Art, la mostra fa parte di un progetto internazionale che approda per la prima volta a Roma in una versione inedita e rinnovata, dopo le tappe di Como e Tel Aviv. Arricchita da quasi venti nuove opere, la retrospettiva romana è promossa e organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con DART Chiostro del Bramante. Con oltre 100 opere, l’esposizione offre al pubblico la possibilità di vedere da vicino i meravigliosi dipinti, presentati in modo organico e completo nella suggestiva cornice capitolina, provenienti da importanti musei nazionali e internazionali, e da un elevato numero di prestigiose collezioni private. Gli organizzatori sono riusciti a raccogliere e mettere insieme capolavori altrimenti difficilmente accessibili, alcuni dei quali finora mai esposti al pubblico.