Savignano sul Rubicone- La sua vita seguiva due passioni: la fotografia e il cinema. Non a caso, l’expo si intitola “Senso: fotografie di Elio Luxardo 1932 – 1944“. L’essenza della sua vita. Nell’edizione di quest’anno il nudo maschile e femminile renderanno omaggio al maestro milanese. Quaranta opere inedite, custodite gelosamente da Elio Luxardo all’interno del suo archivio privato. Negli anni passati, Elio collaborò per le riviste più esclusive del tempo. Tra le braccia di Cinecittà affermò il suo talento. I divi e le dive del cinema lo elessero ritrattista ufficiale.
Lo stile-La luce era la madre della sua ispirazione. Le sue opere si irradiavano di splendore. La creatività artistica si evince dal nudo. Era il cultore della luce e seguiva la rappresentazione del corpo svelato. Sensualità e Senso, come il film di Luchino Visconti. Luxardo, attraverso ombre e luci, ricreava l’erotismo perfetto. Quel vedo e non vedo che accendeva i sensi e inneggiava le curve. Corpi rotondi, sodi e concreti. Pieni e penetranti. Caldi. Mai banali o freddi agli occhi di chi osserva. Reinventa lo spazio Luxardo, attraverso la fotografia, rigenera lo spazio dell’anima.
Nel periodo Fascista è stato il massimo esponente del nudo artistico. Era l’epoca che si riscopriva il culto del corpo. Lo stesso Mussolini era attento all’attività fisica giovanile. La dittatura da Roma, lo costrinse a trasferirsi a Milano.
Tutto questo si inserisce nel progetto promosso in provincia di Forlì-Cesena, per la ventiduesima edizione del SI Fest 2013, curata da Massimo Sordi e Stefania Rössl. Per tre giorni, 13,14 e 15 settembre, l’arte, le immagini e le opere faranno da cornice ad artisti che si concentrano sul termine Spazio, attraverso le diverse sfaccettature artistiche.