Incontro Maria Laura Ferrera a Grottaminarda (Avellino), poco prima della presentazione del suo romanzo d’esordio “Luce d’ambra”. Nonostante il caldo asfissiante, la discussione si fa subito coinvolgente; Maria Laura è una donna raffinata, pragmatica, intelligente e con una notevole capacità di osservazione, acuita dai numerosi viaggi all’Estero, soprattutto in Canada, e dal suo lavoro ventennale in una multinazionale inglese.
«Con la scrittura mi sento a casa– racconta-. Scrivere mi cura, mi coccola, mi fa essere autentica, è una terapia per me». Nel romanzo Luce D’Ambra, edito da Il Papavero, la Ferrera racconta la storia di Ada, una donna di 40 anni, coniugata e con figli, che conduce una vita normale fino a quando non incontra un uomo dagli occhi magnetici su facebook. Uno strano impulso spinge la protagonista verso quell’uomo che le sconvolge l’esistenza. Ma le cose precipitano ancora di più nel momento in cui Ada compie un viaggio temporale nella Roma di 500 anni prima. «Nel libro ho descritto la Roma dell’Umanesimo e del Rinascimento ignota a molti ma che io conosco benissimo- spiega la Ferrera-. E proprio in quel contesto Ada grazie all’appoggio delle sue due migliore amiche, Diana e Fiammetta, riesce a sciogliere l’incantesimo creato secoli prima». Una storia affascinante, dunque, forse ancor di più perché scritta quasi di getto. «Non riuscivo a fermarmi- dichiara l’autrice romana-. Era come se anche io fossi vittima di una magia… mio marito mi vedeva stare ore e ore davanti al computer e non capiva cosa mi stesse accadendo. Era come se una forza esterna mi spingesse a narrare questa storia», afferma la Ferrera che ha presentato il suo romanzo a Philadelphia il 24 maggio 2012 riscuotendo un notevole successo tanto che si sta pensando di far tradurre il testo anche in lingua inglese. In Luce D’Ambra, dunque, tutto ritorna, nulla inizia e nulla finisce… ma tutto si ripete.
Per info sul libro: http://www.deastore.com/libro/luce-d-ambra-m-laura-ferrara-il-papavero/9788896847534.html