Itinera, il settimanale televisivo di arte e cultura in onda tutti i sabati alle 15.40 su Tv 2000, fa tappa sulla costa friulana, per scoprire il fascino antico di uno dei bacini portuali più importanti dell’Impero romano. Nel suo viaggio in lungo e in largo per il Belpaese, alla ricerca di tutto ciò che è bello da scoprire, visitare, consultare, percorrere, e, soprattutto, raccontare, “Itinera” ha scelto come set per la puntata di sabato 30 giugno Aquileia e Grado, due luoghi straordinari che ci racconteranno una storia ricca di intrecci e suggestioni. La puntata inizierà nel foro di Aquileia, centro civile e religioso della città romana: è da qui che parte la storia plurisecolare di questa capitale della Venetia et Histria, testa di ponte per la conquista delle aree danubiane. Dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, Aquileia, detta anche “la seconda Roma”, conserva un’area archeologica di straordinaria importanza, che le nostre telecamere andranno a scoprire. Ad Aquileia visiteremo anche straordinaria basilica di Santa Maria Assunta, con il battistero e l’imponente campanile, eretta a lato della via Sacra. La basilica patriarcale di Aquileia custodisce uno dei più straordinari complessi a mosaico esistenti al mondo, il più grande d’Europa, databile al IV sec d.C.: una tappa fondamentale nella storia dell’arte italiana e del cristianesimo delle origini.
Snodo fondamentale per continuare a conoscere la storia di Aquileia cristiana dei primi secoli è anche la Cripta degli Scavi, altro gioiello straordinario della basilica, insieme al Santo Sepolcro, che le nostre telecamere vi faranno scoprire.Ci trasferiremo poi a Grado, l’Isola d’oro nata dai venti, impreziosita da un dedalo di isolotti che formano la sua suggestiva laguna. Era questo il primo approdo degli antichi romani che, dall’isola, risalivano poi la laguna e il fiume Natissa fino ad Aquileia. Grado ha un centro storico dalla grazia veneziana, tra campielli e vicoli sorvegliati dalle pittoresche case dei pescatori, strette una all’altra. Cammineremo insieme verso campo dei Patriarchi, nella “città vecchia”, per capire come l’antica Gradus, scalo sul mare dei romani, restò nell’orbita greco-bizantina. Sul bel campo dei Patriarchi, scopriremo anche il santuario di Santa Maria delle Grazie.