Che cos’è la felicità? E se vi chiedessero per quali motivi essere felici quanti ne trovereste? Lisa Swerling e Ralph Lazar ve ne suggeriscono 500 nel loro libro illustrato edito da Sperling & Kupfer “Happiness is…”. Ricordo ancora quando da adolescente liceale m’interrogavo spesso insieme a un mio caro amico sulla natura della felicità, sul suo essere inafferrabile e sulla maniera di poterla finalmente raggiungere lasciando i brutti pensieri alle spalle. In quei giorni imbevuti di filosofia e idealismo io e lui passammo molte ore a cercare di capire quale fosse la ricetta dell’elisir di lunga spensieratezza, ma alla fine capimmo che la felicità non è una condizione ma uno stato d’animo e, come la tristezza, il dolore e la paura, è passeggera, va e viene. Con dolcezza, semplicità e fantasia le matite dei due autori di “Happiness is…” ci ricordano 500 momenti felici che ci capita di vivere nella quotidianità, che abbiamo vissuto nella nostra infanzia e altri ancora che vorremmo vivere in futuro. “Saltare tra le onde”, “giocare sotto la pioggia estiva” e ”dormire sotto le stelle” sono solo alcune delle frasi che accompagnano i tantissimi disegni che scivolano sotto gli occhi del lettore accrescendo gradualmente il suo essere felice. Eh sì, è proprio così, immergersi in “Happiness is…” mette di buon umore in una giornata piovosa oppure schiacciata dal peso del lavoro e ha la capacità di riportare, anche solo con una delle sue pagine, il sorriso sulle labbra. La felicità è dietro l’angolo insomma basta solo saperla cogliere rincorrendo le lucciole, guardando l’alba da una tavola da surf oppure spingendosi in alto con un’altalena. Crisi, disoccupazione, insoddisfazione e frustrazione sono le parole più gettonate degli ultimi tempi e allora mi chiedo dov’è finita la felicità? Quella più semplice, legata agli affetti che ci circondano, alle nostre certezze e ai valori che ci animano? “Essere orgogliosamente se stessi” e “manifestare per una causa” sono ragioni per cui essere felici, ma spesso ce ne dimentichiamo sopraffatti da tutto quello che nelle nostre vite non va come vorremmo. Il recente film della Pixar Inside Out ci ricorda l’importanza di provare tutte le emozioni; ogni sfumatura è, infatti, importante per farci sentire vivi. E allora perdiamoci in un campo di girasoli, rilassiamoci su una sedia a dondolo, esploriamo i vertiginosi scaffali di una grande biblioteca, scateniamoci in un frenetico ballo liberatorio e saremo felici. La raffigurazione di una ragazza che su un sentiero sta per cominciare un lungo viaggio apre il libro “Happiness is…”, il quale termina con l’immagine della stessa che rientrando a casa porta con sé un arricchito bagaglio di esperienze. “Essere un viaggiatore, non un turista” è l’approccio giusto, quello che i meravigliosi disegni presenti in questa raccolta di bei pensieri ci suggeriscono. Piccoli, grandi, sorridenti e rilassati sono i protagonisti che Lisa Swerling e Ralph Lazar inseriscono, ironicamente, nelle diverse situazioni cariche di oggetti, paesaggi, cibi e agenti atmosferici. Un libro adatto insomma, sia agli adulti sia ai bambini, che, come recitano le parole di Kahlil Gibran, ci ricorda che “le persone più felici non sono necessariamente coloro, che hanno il meglio di tutto ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno”.