“Un ruolo tutto particolare è giocato da Napoli, che l’autore racconta tra fasti impossibili e miserie sempre nuove; la Napoli di Bassolino che giocava la carta dell’europeismo e dell’accoglienza poi naufragata sotto i colpi degli scandali; la Napoli dei quartieri popolari e quella della borghesia rampante con l’unico comune tratto distintivo della presenza incombente, opprimente ed angosciante dell’intreccio tra camorra e politica. Ma c’è anche spazio per una Napoli a molti sconosciuta perché taciuta dai media, quella della speranza che occupa e realizza piccole comunità attive sul territorio, centri sociali dai segni distintivi che solo la fantasia dei napoletani sa partorire”.
(Enzo Di Brango, Le Monde Diplomatique)
Il libro – I movimenti giovanili di protesta degli ultimi quarant’anni sono una realtà da esplorare per Gianluca Vitiello, traduttore freelance mosso dall’esigenza di rispondere ai suoi personali interrogativi sulla partecipazione oggi. L’autore nel libro L’officina del mondo. Diario di viaggio tra i sogni e le speranze dell’opposizione sociale, edizioni Spartaco, fila la trama di un impegno politico fatto di cortei, occupazioni, centri sociali, ma soprattutto animato da tanti ragazzi. Leonardo, Valeria, Claudio. E ancora Luca, Peppe, Diego. La loro storia diventa il racconto degli avvenimenti che hanno caratterizzato l’opposizione sociale in Italia dal Nord al Sud. Interrogando operai, disoccupati, no-global e raccogliendone le testimonianze, Vitiello traccia un percorso, seguendone l’evoluzione dal ʼ68 a oggi, e ne registra i cambiamenti, che sono quelli di una società entrata nel pieno dell’emergenza per il precariato, la globalizzazione, i disastri ambientali, le aspirazioni deluse. «Il motore primo dei suoi scritti sono gli individui» scrive Silvio Perrella nella prefazione. «Non è un caso che ogni capitolo sia contraddistinto da un incontro e dalla traccia umana che ha lasciato incisa nella sua memoria».
L’autore – Gianluca Vitiello (1971) vive e lavora a Napoli. Traduttore freelance dall’inglese, già collaboratore dei periodici Napoli Monitor e La Sinistra, dal 2007 al 2012 ha lavorato per la Fondazione Premio Napoli. Suoi articoli e saggi sono apparsi su riviste e siti web. Il reportage «Il mare perduto. Una vita nel depuratore di Cuma» è stato pubblicato nell’annuario Sangue Amaro (l’Ancora del Mediterraneo). Montesanto. Un racconto è contenuto nell’antologia Incontri notevoli di un libraio militante (Valtrend Editore).
L’evento – Il libro sarà presentato oggi, lunedì 18 marzo 2013, alle 18, a Napoli alla Feltrinelli di via Chiaia. Con l’autore intervengono Gianni Laino, Silvio Perrella e Valerio Petrarca.
Per info: Edizioni Spartaco tel. 0823 797063