Il Natale si avvicina e con esso cominciano a circolare nelle librerie una serie di libri su questa festività, come anche le pellicole sul grande e sul piccolo schermo dove si vedono alberi di Natale e si sentono dolci melodie che richiamo alla mente l’atmosfera natalizia. Le feste di Natale sono motivo anche di incontri con partenti che vediamo solo in occasione di questa ricorrenza. Questo è il vaso di una famiglia che in occasione del Natale del 1990, mentre sta per scoppiare la Prima Guerra del Golfo, si riunisce in una grande casa, dove quattro generazioni s’incontrano. Tutti si sforzano di celebrare la quotidianità e la festa, mentre il bisnonno quasi centenario ascolta la Carmen, Alberto e Monica sono stremati dai figli, che dimostrano il fondamento della leggenda di Caino e Abele. La narratrice, che una famiglia propria non l’ha mai cercata, tenta di sopportare e di godersi la sua. Questa la trama del romanzo di Elena Gianini Belotti “L’Ultimo Natale”, edito da Nottetempo.
L’AUTRICE
Elena Gianini Belotti è nata a Roma da genitori bergamaschi, Elena Gianini Belotti, di formazione pedagogica, ha diretto per vent’anni il Centro Nascita Montessori di Roma per la preparazione delle donne al parto e alla cura del bambino e ha insegnato in un Istituto Professionale per Assistenti all’Infanzia. Ha esordito nella saggistica nel 1973 con “Dalla parte delle bambine” (Feltrinelli) sul precoce condizionamento al ruolo femminile, seguito da “Prima le donne e i bambini” nel 1980 (Rizzoli), “Non di sola madre” nel 1983 (Rizzoli), “Amore e pregiudizio” nel 1988 ( Mondadori, Premio Donna Città di Roma). E’ tornata all’originaria inclinazione narrativa nel 1985 con il romanzo “Il fiore dell’ibisco” (Rizzoli, Premio Napoli), la raccolta di racconti sulla vecchiaia femminile “Adagio un poco mosso” del 1993, il romanzo d’infanzia “Pimpì Oselì” del 1995, “Apri le porte all’alba” del 1999, “Voli del 2001 ( Premio Rapallo Carige), tutti pubblicati da Feltrinelli. Infine da Rizzoli “Prima della quiete”, 2003 (Premio Grinzane Cavour, Premio Viadana, Premio Maiori), e “Pane amaro”, romanzo sull’emigrazione italiana in America, in uscita a febbraio 2006. Vive tra Roma e Trequanda, nella campagna senese.
(fonte Biografia controparola.it)