Sarà inaugurata martedì 26 febbraio 2013 la personale di Silvio Balestra dal titolo C3 Creatività Concettualità Contemporaneità, ospitata fino al 4 aprile presso il Chiostro del Bramante di Roma. L’esposizione, curata da Giovanni Faccenda, presenta 80 fotografie che ripercorrono la carriera dell’artista triestino, attraverso alcuni dei suoi cicli più conosciuti, inclusa la sua più recente ricerca, i Concepts, lavori su carta fotografica stampata a inchiostro e rielaborata manualmente.
La cifra del lavoro di Balestra risiede nell’utilizzo della fotografia e della computer grafica come principale mezzo d’espressione. Da diversi anni, Balestra ha avviato un percorso di ricerca sulla fotografia astratta e concettuale. In questo filone d’indagine s’inserisce la serie delle Antitesi, che rappresenta la summa dell’arte di Balestra: in essa si ritrovano gli elementi caratterizzanti delle sue opere, come la contrapposizione tra bianco e nero, tra positivo e negativo, tra luce e ombra, elementi questi che vivono sempre in perenne equilibrio, in grado di generare un’intensa emozione in chi li guarda nonostante facciano parte, per loro natura, di un linguaggio che appartiene all’astrazione.
Balestra conduce il visitatore in un percorso emozionale, fornendogli uno spunto interpretativo rappresentato dal nome dell’opera stessa – sguardo al futuro, grembo materno, amore impossibile, strada maestra, oasi oniriche, ecc. – affinché ognuno possa trovare in esse il messaggio che comunicano e interpretarlo in chiave personale. La carica emozionale delle opere, tuttavia, non diminuisce nemmeno di fronte a fotografie senza titolo (Untitled).
In campo grafico, le sue opere più recenti sono i Microsoft® Excel® drawing, così come Balestra stesso le definisce, ovvero progetti di grafica digitale creati utilizzando un programma la cui funzione principale è quella di essere un foglio di calcolo. La sua sfida consiste nell’ottenere una “pittura digitale”, impiegando il mouse e pochi altri strumenti di base di questa applicazione.
Il percorso espositivo ruoterà attorno a svariati cicli – Confronti, Scritture, Spirit & Matter , Sequenze Mutagene, Protempore, Informale Fotografico Materico, Monocromi Charta – e si focalizzerà, in particolare, su quello dei Concepts del 2012, col quale Balestra ha aperto un nuovo filone d’indagine: partendo da uno scatto astratto, stampato a inchiostro su carta fotografica, interviene lavorando sulla fotografia, a mano e con l’ausilio di tecniche e attrezzi utilizzati nella tecnica pittorica o da lui inventati, ma senza l’uso di tecnologie digitali. Il risultato è un soggetto che, partendo dall’astrazione, rimanda a molti aspetti figurativi e formali, quali paesaggi verdeggianti, fondali marini, terreni lunari, e altro ancora.