LEGAMI E CORRISPONDENZE DEL ‘900 ROMANO

Giulio Turcato, Comizio, 1950
Giulio Turcato, Comizio, 1950

Legami e corrispondenze. Immagini e parole attraverso il ‘900 romano, è il titolo della mostra inaugurata presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, che propone un percorso davvero affascinante in cui 100 opere, tra dipinti e sculture – di cui 85 lavori appartenenti alla collezione permanente della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale e altri provenienti dal Sistema Musei Civici o da Collezioni private – che dialogano con alcuni scrittori, in una rilettura ideale delle intense relazioni e interazioni tra arti visive, letteratura e poesia, sviluppatesi a Roma, dall’inizio del secolo scorso fino agli anni Sessanta. L’esposizione, in corso fino al 23 settembre 2013, coinvolge i tre piani del museo.

Per l’occasione, il Maestro Luca Bernardini proporrà una nuova suggestiva sonorizzazione del museo attraverso un’accurata selezione musicale di brani, in relazione alle varie sezioni e alle opere esposte.

Mario Mafai, Donne che si spogliano, 1934
Mario Mafai, Donne che si spogliano, 1934

Ciascuna delle sei sezioni tematiche della mostra è dedicata a un importante autore italiano del Novecento (Gabriele D’Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti, Massimo Bontempelli, Luigi Pirandello, Giuseppe Ungaretti, Alberto Moravia) che sarà raccontato attraverso le opere d’arte, le riviste, i libri, e un apparato didattico e multimediale appositamente predisposto.

Una settima sezione ricorda i “Luoghi d’incontro” privilegiati per lo scambio e il confronto tra intellettuali, dove si tessevano “legami e corrispondenze” tra artisti, letterati, poeti e musicisti. Gallerie o spazi espositivi privati, spesso insoliti come pensioni, botteghe, negozi,  i numerosi caffè e trattorie, perfino i barconi sul Tevere, sono stati le sedi di incontri tra scrittori ed artisti italiani e stranieri, così come le riviste e il teatro. Al riguardo, la mostra propone una sorta di “mappatura” dei principali spettacoli ed eventi negli spazi teatrali dal 1901 agli anni Sessanta del Novecento, nati dalla collaborazione di scrittori, musicisti e artisti, nel segno dell’innovazione e della ricerca.

Per la prima volta uno spazio del sistema Musei in Comune, vedrà il coinvolgimento e la partecipazione delle tre università romane, “Sapienza”, “Roma Tre”, “Tor Vergata”, oltre che dell’Associazione Fondo Alberto Moravia e dell’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo. Grazie a queste preziose collaborazioni un denso e interessante programma di incontri, tenuti da studiosi e docenti, consentirà di approfondire i diversi temi con appuntamenti al museo aperti al pubblico. Saranno inoltre proposte letture di brani degli autori in mostra e incontri musicali.

Francesco Vaccaro, Dalla finestra ti vedo
Francesco Vaccaro, Dalla finestra ti vedo

Il percorso espositivo è così articolato. Al primo piano del museo sono esposte opere riguardanti Gabriele D’Annunzio tra simbolismo e decadentismo; Filippo Tommaso Marinetti e i futuristi; Massimo Bontempelli e il realismo magico. Il secondo piano è dedicato alle sezioni Luigi Pirandello e l’Io allo specchio; Giuseppe Ungaretti e la scuola romana.

Al terzo piano, Alberto Moravia e gli artisti. Nella sezione anche l’arte contemporanea  conversa con la letteratura del ‘900. In due sale sarà infatti ospitata la mostra “Dalla finestra ti vedo” di Francesco Vaccaro, attraverso cui – grazie al supporto di alcuni video girati in Casa Moravia, ultima dimora romana dello scrittore – l’artista ha inteso realizzare un ritratto contemporaneo di Moravia, cogliendo alcune tracce della sua vita quotidiana e cercando di ricostruirne lo sguardo più intimo.

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