Sorrento, “Leonardo da Vinci, genio del bene”: la recensione della mostra

Spesso capita che, mentre sei in vacanza in una località di mare, nasca in te il bisogno di cultura e allora ti metti a cercare eventi che ti consentano di apprendere nuove cose. Piccoli momenti che lasciano il segno nella tua vita. Così l’attenzione va su una mostra poco pubblicizzata ma molto formativa. “Leonardo da Vinci. Il genio del bene”, allestita a Sorrento presso l’Istituto Polispecialistico San Paolo (piazza Tasso) fino al 30 settembre 2014, è un’iniziativa che non può lasciarti indifferente, perché lungo il percorso sono esposte alcune riproduzioni delle innovative macchine disegnate dall’uomo più eccelso del Rinascimento. Una mente geniale che si adoperò per migliorare la vita dei suoi contemporanei e a volte ci riuscì, molte altre no perché gli mancavano innanzitutto i materiali. Leonardo spesso ottimizzò ciò che già esisteva e immaginò l’inimmaginabile (pensava che l’uomo, con alcuni strumenti, potesse riuscire a volare come un uccello). Visualizzava e poi riproduceva su carta le sue straordinarie macchine dopo aver studiato con la scrupolosità dello scienziato, diversamente da Michelangelo Buonarroti, il quale per esempio esaminava i cadaveri per mera finalità artistica. Leonardo da Vinci voleva invece capire e conoscere per lasciare ai posteri il suo sapere. E ci riuscì, anche se molti dei suoi manoscritti furono rinvenuti secoli dopo.

Il prototipo di un rudimentale orologio, collocato all’inizio del percorso, la dice lunga sulla propria visione e sul suo modo di concepire il tempo in una società che seguiva il ritmo della natura, alzandosi all’alba e coricandosi al tramonto. A cosa sarebbe servito un orologio in quel contesto privo di fabbriche e quindi senza la frenesia dei minuti e delle ore che passano veloci? Eppure, Leonardo lo vide nella sua mente e lo disegnò, perché egli anticipava i tempi. La mostra si snoda in tre sale, dove sono collocati i modelli  riprodotti seguendo minuziosamente i disegni leonardeschi. L’artista e pittore, nato nel 1452 a Vinci, in provincia di Firenze, agì in diversi campi del sapere, come la pittura, la scenografia, la botanica, l’idraulica, la geologia, la zoologia, l’aerodinamica, l’ottica e la meccanica. Egli progettò macchine da guerra (come il carro armato esposto a Sorrento), canali idraulici, attrezzi per il sollevamento dei materiali, pompe, piani edilizi e urbanistici, il paracadute e tanti altri strumenti. La mostra, che è patrocinata dal Comune di Sorrento e rientra nel fitto calendario delle manifestazioni estive, termina con le riproduzioni di alcuni famosi dipinti di Leonardo. Uno su tutti La Gioconda.

Per info: 0818631581

Maria Ianniciello

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