Londra- La meccanica dell’uomo; Leonardo Da Vinci. Dopo cinquecento anni dal giorno della sua morte, un’esposizione a lui dedicata, riapre il caso sul suo genio. I meccanismi del corpo umano, i suoi appunti. I suoi studi.
Venerdì scorso l’inaugurazione presso la Queen’s Gallery, al palazzo di Holyroodhouse, per il Festival Internazionale di Edimburgo. Apertura fino al 10 novembre.
Leonardo è stato considerato uno dei più grandi studiosi di anatomia, oltre ad essere uno dei principali artisti rinascimentali.
Saranno mostrate al pubblico per la prima volta, le immagini del ventunesimo secolo, per capire come Leonardo aveva già captato le basi della scienza medica futura. Per intenderci i pro-genitori della risonanza magnetica di oggi.
Dei trenta reperti, più della metà sono esposti in Scozia. Diciotto nel Regno Unito.
Documenti inseriti da Leonardo Da Vinci nel fascicolo denominato “Manoscritto anatomica A“.
Oltre duecentocinquanta disegni datati inverno 1510-1511. Nella raccolta “Manoscritto A”, Leonardo riporta tutta la struttura scheletrica dell’essere umano e un gruppo di quella muscolare.
Il Da Vinci si avvicinò all’anatomia corporea con l’intento di dare assoluta fedeltà ai suoi dipinti. Col passare di qualche anno, si rese conto di avere tanto materiale da poter scrivere un testo di anatomia. Sezionò più di trenta cadaveri. Purtroppo, molti suoi manoscritti sono andati perduti, se si fossero pubblicati immediatamente, sarebbero state le opere più influenti nel campo medico mai studiate prima.
A differenza dei nostri tempi moderni, Leonardo non possedeva strumenti 3D. Usando i principi elementari di meccanica che conosceva ha realizzato per la prima volta nella storia dell’uomo una rappresentazione nei minimi dettagli e fedele della colonna vertebrale.
Studia, in diverse angolazioni e pose, prima la struttura ossea e muscolare della mano, poi della spalla e del braccio. Descrive per la prima volta la malattia di cirrosi epatica, poi del restringimento arterioso. Si avvicina allo studio del grembo materno, basandosi su una mucca gravida. Ha svolto svariate indagini sul cuore, sezionando quelli dei buoi.
Tutti gli studi di Leonardo Da Vinci sono giunti in Inghilterra nel diciassettesimo secolo. Furono venduti a Re Carlo II e conservati nella galleria reale con la rilegatura del sedicesimo secolo. Nelle medesime condizioni i visitatori potranno ammirale.