Grande cultore dell’arte cinematografica (soprattutto a tema horror), accanito lettore e personaggio dal grande carisma. Il giovane Luca Canale Brucculeri timidamente si affaccia nel panorama letterario con “Piccoli racconti prima di andare a dormire”, edito da Umberto Soletti editore.
Di origini torinesi, Luca Canale Brucculeri nasce con la passione dell’arte cinematografica nelle vene. Estimatore del genere horror, ammiratore di Dario Argento, aspirante regista, suo infatti è il progetto Horror Comics (tetralogia a tema horror di grande diffusione per il popolo del web), da troppo tempo aveva chiuso nel cassetto un manoscritto che quasi per scaramanzia non ha mai fatto leggere a nessuno. Per un caso fortuito dalla vita, l’incontro con un editore porta alla nascita di Piccoli racconti prima di andare a dormire. Da poco disponibile in tutti gli store digitali, il primo libro di Luca Canale Brucculeri è una vera scommessa, ma le premesse sono quelle di un caso letterario perché il substrato del manoscritto è tracotante di emozioni.
«Sono un indagatore dell’incubo che s’innamora costantemente dell’amore», dice di sé Luca e poi aggiunge: «Sono un moderno Dylan Dog che è in continua ricerca del vero sentimento». Piccoli racconti prima di andare a dormire è quindi un libro romance. «Si tratta di un’antologia di 30 racconti più uno che ho scritto in quattro anni, concepito proprio come un libro da tenere vicino al comodino, da leggere e sfogliare la sera come una sorta di ninna nanna», afferma Brucculeri. L’amore quindi è il tema principale di questo libro, scritto con cognizione di causa, senza parole ridondanti, con un testo fluido che arriva dritto al punto, emozionando e coinvolgendo il lettore pagina dopo pagina. Seppure i racconti non siano tra loro collegati, Piccoli racconti prima di andare a dormire convince sia per uno stile fresco e giovane che per il modo in cui l’autore si approccia alla tematica amorosa: senza giri di parole e troppi fronzoli, celebra questo sentimento in tutte le sue sfaccettature.
«Chi mi conosce sa perfettamente la grande passione che ho per il cinema horror, ma nessuno si aspettava che il mio libro avesse l’amore come tema principale. La sfida è stata proprio questa e constatare che già dalle prevendite c’è stata una buona accoglienza da parte dei lettori mi rende molto felice. Certo sono ancora frastornato ma è una bella sensazione», spiega il giovane scrittore. Quindi, perché concepire un racconto antologico a tema? «Ho scritto questo libro immedesimandomi nei lettori. A me piace molto leggere e, personalmente, ho questo “problema” che di solito leggo prima di andare a dormire. E delle volte mi trovo di fronte a dei capitoli interminabili e tutte le volte che sto per prendere sonno, mi dico che voglio finire quello che stavo facendo. Puntualmente il giorno dopo non ricordo nulla e mi tocca rileggere tutto dall’inizio. Per questo il mio manoscritto l’ho concepito secondo un criterio principio ben deciso: un racconto a sera. In questo modo ho coinciso la narrazione ed ho impedito l’effetto sonno che, inevitabilmente, impedirebbe poi di apprezzare il racconto», afferma.
Piccoli racconti prima di andare a dormire quindi è un vero e proprio caso per la moderna editoria che, attualmente, non riesce a dare spazio ai giovani artisti emergenti e di talento: «Il cammnino non è stato facile, per questo la bozza è stata chiusa nel cassetto per quattro anni. Nel mio piccolo sono stato molto fortunato perché l’editore mi ha accolto a braccia aperte ed ha creduto nella forza del mio libro».
La voglia di sperimentare e di cimentarsi in qualcosa di nuovo non si ferma certo qui per il giovane Luca Canale Brucculeri dato che, attualmente, oltre alla campagna promozionale del libro ha già un progetto in ballo: «Sono a lavoro alla regia di un cortometraggio di cui però non ho scritto io la sceneggiatura, ed inizieremo le riprese a Maggio. Sarà un horror ma è un qualcosa di molto diverso dal solito, che si avvicino al tema onirico e alla poetica del grande Lucio Fulci».
Diamo quindi voce a questo giovane artista che ama l’horror ma conosce molto bene le dinamiche dell’amore; facciamoci cullare dai Piccoli racconti prima di andare a Dormire e chissà, se la scrittura del giovane Luca, non possa cullare il lettore verso un sonno più calmo e sereno.
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Carlo Lanna