Dal 29 novembre 2012 al 6 gennaio 2013 si terrà a Roma, nelle sale del Casino dei Principi di Villa Torlonia, la mostra “Sui generi/s” dell’artista Luciano Ventrone, curata da Cesare Biasini Selvaggi, organizzata dalla Galleria Mucciaccia e promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico-Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale.
Reduce dai grandi successi internazionali di Londra, New York e San Pietroburgo, Ventrone – uno dei maggiori esponenti dell’arte figurativa contemporanea – ritorna a esporre nella Capitale in occasione del settantesimo anno d’età e cinquant’anni di attività regalando al pubblico della sua città natale l’emozione di trovarsi di fronte ad antichi e nuovi capolavori in un’importante antologica pubblica.
Il suo percorso di ricerca, dai primi anni Sessanta a oggi, sarà scandito da due linee guida distinte ma complementari, preannunciate dal doppio senso insito nel sottotitolo della mostra: “Sui generi/s”. L’esposizione illustrerà, infatti, da un lato il lavoro di un artista “sui generis” dal momento che ha scelto una tecnica antica, come quella della pittura su lino, per fare ricerca estetica nella nostra contemporaneità ipertecnologica, nella quale le arti sono sempre più contaminate con le tecno-scienze. Dall’altro lato, oltre a dimostrare le vitalità della pittura, Ventrone, autore colto e sensibile e dal gusto estremamente raffinato, è stato capace di reinventarne i generi – natura morta, paesaggio, ritratto di figura – in una scrittura pittorica assolutamente nuova, iperbolica, esagerata, barocca, metafisica, tutt’altro che iperrealista. Ventrone, infatti, «[…] esagera, perfeziona il reale, – ha scritto Vittorio Sgarbi – anche nelle sue imperfezioni. E ci costringe a fare i conti con immagini che non ci avrebbero, al di fuori della sua interpretazione, interessato».
Nelle splendide sale del Casino dei Principi di Villa Torlonia si potranno ammirare oltre cinquanta capolavori dell’artista romano, dalle sue nature morte (vasi di fiori e ceste o ciotole di frutta), famose e apprezzate da grandi collezionisti e curatori di musei, ai nudi femminili di incredibile perfezione, ritratti di schiena o di profilo contro uno sfondo neutro, nero o grigio. Lo stesso virtuosismo pittorico contraddistingue i suoi paesaggi “en plein air”, come le abbaglianti “marine”.
In occasione della mostra sarà edito un libro/catalogo ragionato sull’opera di Luciano Ventrone e sarà proiettato un video inedito che ne illustrerà le straordinarie peculiarità tecnico-pittoriche.
Nel mese di dicembre 2012, come corollario didattico alla mostra, si svolgerà l’iniziativa Incontro con l’opera di Luciano Ventrone con visite guidate a cura di Cesare Biasini Selvaggi nei giorni 1 – 2 – 15 – 16 dicembre alle ore 11.00. La visita è gratuita previo pagamento ingresso museo.