Mani grandi, mani di donna, mani di nonna, mani di bambino: mani che non mentono. Attraverso le esperienze sensoriali del tatto, l’uomo ha imparato a relazionarsi con il proprio ambiente, facendo delle mani uno strumento conoscitivo. Ed è proprio questa preziosa parte del corpo umano a essere il fulcro della mostra “Mano… mano morta – La mano, l’uomo, la storia” allestita presso il Palazzo Panichi di Pietrasanta, in provincia di Lucca, dal 26 ottobre 2013 all’8 dicembre 2013. Il percorso espositivo comprende quaranta immagini realizzate dal fotografo Giovanni Giannarelli che raffigurano mani di persone nel loro approccio alla conoscenza, in un momento in cui, a causa dello sviluppo della tecnologia, si stanno semplificando le operazioni della mano. Ma se la mano è morta cosa ne sarà della mente che attraverso i sensi apprende?
Il percorso espositivo, ideato da Giannarelli e dal neuroriabilitatore, Carlo Perfetti, partendo proprio dal precente interrogativo, dà una nuova dimensione alle mani mediante la Cultura, l’Arte, la Natura. Il visitatore potrà ammirare le mani di musicisti, attori e ballerini, ma anche foto di mani a contatto con i frutti della terra e nelle cave di marmo. L’esposizione si aprirà con una tavola rotonda in programma per il 26 ottobre, nel corso della quale interverranno il primo cittadino di Pietrasanta, Domenico Lombardi, l’architetto Marco Ferreri, Giovanni Giannarelli, Carlo Perfetti, il riabilitatore Aldo Pieroni e Alessandro Volpi, storico e sindaco di Massa.
Orari di apertura: dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19; sabato, domenica e festivi 10-13 e 16-19.30.