Arancione del giubbotto di salvataggio, rosso socialista, bianconero dei campioni d’Italia, bianco della biancheria femminile, rossonero del Milan … ogni scelta cromatica è carica di sensi e cambia la nostra visione delle cose e degli eventi. Come vengono utilizzati i colori e con quali scopi? Michel Pastoureau, massimo esperto al mondo di storia dei colori, terrà una conferenza dal titolo Quando la Storia riprende colore giovedì 18 ottobre 2012 alle ore 19 a Roma all’Institut français – Centre Saint-Louis. Il Professore Stéphane Gioanni, Direttore di studi medievali dell’École française di Roma, sarà il suo interlocutore e arricchirà il dibattito con le proprie riflessioni. Traduzione simultanea in italiano, ingresso libero.
Specialista del Medioevo, con i suoi trent’anni di ricerche e l’edizione di una quarantina di libri, Michel Pastoureau si dedica a costruire una storia dei colori e dei loro significati. Il suo ultimo saggio I colori dei nostri ricordi (Ponte alle Grazie, 2011; Premio Médicis Essai 2010) ripercorre le tappe cromatiche fondamentali della sua vita. Ricco di curiosità e aneddoti, quest’autobiografia ci porta gradualmente dalla dimensione individuale a quella collettiva, trasformandosi nel diario cromatico dei nostri ultimi cinquant’anni, tra moda e sport, arte e costume, linguaggio e letteratura, filosofia e scienza.
Michel Pastoureau, nato a Parigi nel 1947, dirige l’École pratique des hautes études, dove è titolare della cattedra di Storia del simbolismo in Occidente. Pubblicazioni in italiano: L’uomo e il colore (Giunti, 1987), Blu. Storia di un colore (Ponte alle Grazie, 2002 e 2008), Il piccolo libro dei colori (Ponte alle Grazie, 2006), La stoffa del diavolo (il Nuovo Melangolo, 2007), L’orso. Storia di un re decaduto (Einaudi, 2008),Medioevo simbolico (Laterza, 2009), Nero. Storia di un colore (Ponte alle Grazie, 2008) e I colori del nostro tempo (Ponte alle Grazie, 2010). Ultimi opere: Croma. Tutti i colori del mondo in 350 fotografie (Contrasto DUE, 2010), I colori dei nostri ricordi (Ponte alle Grazie, 2011).