Tutti la conoscono perché è stata la “signora dell’architettura”, una donna che in poco meno di 85 anni di vita ha realizzato progetti che sono passati alla storia, dall’allestimento di quella che all’inizio del Novecento fu una stazione e negli anni Ottanta è diventata il prestigioso Musée d’Orsay di Parigi a quello realizzato per il Museo Nazionale d’Arte Moderna del Centre Georges Pompidou, passando per la ristrutturazione di Palazzo Grassi, a Venezia.
Stiamo parlando, ovviamente, di Gaetana Aulenti, meglio conosciuta come “Gae”, scomparsa nel novembre scorso a Milano e alla quale la Triennale della sua stessa città oggi dedica una mostra dal titolo “Gae Aulenti. Gli oggetti e gli spazi”, visitabile dal 9 di aprile all’8 di settembre. Non un’esposizione sulle opere architettoniche, quindi, bensì un’occasione per conoscere più da vicino i suoi più iconici oggetti di design, realizzati tra il 1962 e il 2008.
Una mostra, quella proposta da Triennale Design Museum, che ben rientra nel più complesso percorso intrapreso negli ultimi anni proprio da questo centro espositivo milanese, ossia quello di valorizzare i maestri del design e dell’architettura italiani con una serie di appuntamenti e iniziative specifiche, tanto che nel 2012 la stessa Gae Aulenti è stata insignita dalla Triennale della Medaglia d’Oro alla carriera.
A pochi mesi dalla scomparsa di questo grande nome dell’architettura, a lei va un omaggio volto a ricordare un aspetto progettuale sicuramente meno valorizzato rispetto agli interventi in campo urbanistico, alle architetture e ai progetti di allestimento, ma che merita ugualmente di essere approfondito, ossia il design.
Per informazioni www.triennale.it