Le mostre su Mirò non si contano più, in Italia come all’estero, eppure c’è sempre un particolare poco affrontato e divulgato dell’opera e della vita di un artista. Joan Miró non fa eccezione. A indagare in un ambito poco esplorato è stato Andrea Kerbaker, fondatore della Kasa dei Libri, che si trova a Milano in un appartamento, tra i condomini di Porta Nuova, in via Largo de Benedetti, 4. In questo luogo, tra 25mila volumi, potrete conoscere e apprezzare un volto nuovo e forse quasi inedito di Mirò.
Presso la Kasa dei Libri, infatti, per circa un mese (dall’8 marzo al 10 aprile 2017) sarà allestita la mostra Miró. Le parole multicolori: una rassegna unica che mette in risalto lo straordinario legame tra i libri, le riviste, importanti autori e l’artista catalano. In esposizione volumi introvabili in Italia.
La mostra milanese, Miró. Le parole multicolori, è suddivisa in tre sezioni. Nella prima, che s’intitola “Scrittori”, è esposto il materiale degli ‘amici di penna’ dell’artista, da Ernest Hemingway a Jacques Prévert, da Paul Éluard a Milena Milani. Nella seconda, chiamata “Riviste”, troviamo immagini di copertine, realizzate da Mirò per importanti testate, e fascicoli monografici; mentre nella terza – denominata “Vita di Miró attraverso i cataloghi” – sono esposti otto cataloghi dal 1940 al 1980, ma anche manifesti di mostre e altro ancora. Il curatore della mostra, Miró. Le parole multicolori, è Andrea Kerbaker.