In un’opera d’arte classica, moderna o contemporanea c’è la storia dell’umanità perennemente in cammino verso la scoperta di se stessa. Mani e menti sapienti agiscono o hanno agito all’unisono sotto la spinta, spesso compulsiva, del momento creativo. Quando si percorrono le stanze di Palazzo Te, a Mantova, tutto questo si percepisce, perché in ogni sala si nascondono invisibili, tra le pareti, i sogni e le speranze di intere generazioni di uomini e di donne che hanno portato la vita in questa struttura, oggi frequentata da turisti italiani e stranieri. E` un via vai di gente, assetata di sapere e che ogni anno visita anche le numerose mostre allestite in uno dei Palazzi più belli di Mantova. Una di queste si è aperta proprio il 15 dicembre 2013 e s’intitola “L’ordine e la luce. Un viaggio virtuale nell’evoluzione degli spazi interni nella storia dell’architettura: dai greci al Rinascimento”. Curata da Stefano Borghini e Raffaele Carlani, l’esposizione, che si chiude il 16 marzo 2014, è un omaggio all’architettura occidentale e si avvale di nuovi strumenti tecnologici, con i quali il visitatore compie un viaggio tra i monumenti antichi, con la sensazione illusoria di muoversi con il corpo attraverso queste strutture per ritrovare i filo, perduto, che lega l’intera storia dell’architettura occidentale. Si tratta di un suggestivo itinerario in 3D, suddiviso in tre sezioni.
La mostra – che è organizzata dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, per iniziativa del comitato scientifico presieduto da Sylvia Ferino – gode del contributo della Regione Lombardia e del patrocinio di vari Enti, come il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Comune di Mantova, il POLIMI Mantova, il Museo Civico di Palazzo Te, il LAC e l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Mantova. Il progetto multimediale è di KatatexiLux, mentre la consulenza scientifica è di Alessandro Viscogliosi.
Per info: +39 0376 323266