La fede ostinata nel carattere d’arte e di poesia del lavoro editoriale di Neri Pozzi anima ancora la casa editrice che porta il suo nome e che, nell’anno del centenario della nascita dell’editore vicentino, ha indetto un Premio Nazionale di Letteratura per opere inedite. L’obiettivo è riportare al centro l’attività di selezione e di valutazione dei talenti da parte della casa editrice. Basato sul modello dei Premi letterari spagnoli, quasi tutti indetti dalle case editrici, il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza parte dal presupposto che siano ancora possibili, in letteratura, “idee d’arte e di poesia”: opere letterarie meritevoli di essere lette e recensite, che sappiano cogliere lo spirito di un’epoca. Il concorso è riservato agli autori, di qualsiasi nazionalità, che presentino un’opera di narrativa letteraria inedita, scritta in lingua italiana: non è ammessa la letteratura di genere, come il giallo, il romanzo poliziesco, il fantasy, il memoir. Saranno dodici i testi migliori che saranno scelti da una commissione selezionata da Neri Pozza Editore. I dodici libri in gara saranno annunciati ufficialmente entro il 30 giugno 2013, e saranno sottoposte a lettura e valutazione da un Comitato di Lettura, composto dal filosofo Giorgio Agamben, l’agente letterario Luigi Bernabò, il giornalista e scrittore Stefano Malatesta, il critico letterario Silvio Perrella, la scrittrice Sandra Petrignani, il direttore editoriale Giuseppe Russo, l’agente letterario Marco Vigevani. Il Comitato selezionerà cinque opere finaliste, e la premiazione del vincitore avverrà a settembre 2013 nella suggestiva cornice del Teatro Olimpico di Vicenza, in piazza Matteotti.
Lo spirito del Premio. Partigiano, scrittore, editore. Ma anche artista e collezionista di arte contemporanea: è alla passione di Neri Pozza per il talento e al suo coraggio nel saper scommettere sul nuovo, che il Premio Nazionale di Letteratura è dedicato, «Ogni epoca – spiega Giuseppe Russo, direttore editoriale Neri Pozza – si percepisce sull’orlo di un abisso in cui poesia, arte e letteratura possono precipitare. Questo sentimento «moderno» oggi si traduce nell’affermazione della fine della distinzione tra narrativa e letteratura, nel trionfo della «narratività» in cui tutto appare lecito in nome della fiction. Intrattenimento e letteratura sono, anzi, considerate due semplici forme, di pari dignità, della fiction. In realtà, le cose non stanno così. La letteratura non è semplicemente ascrivibile alla narrativa: è una forma di pensiero in cui si traduce lo spirito del tempo, il senso di un’epoca. Ogni epoca ha la sua letteratura, le sue idee d’arte e di poesia. Basta coglierle. Basta coltivare, come Neri Pozza, una fede ostinata nella loro espressione».
La premiazione. L’opera vincitrice del Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza sarà scelta dal Comitato di Lettura tra le cinque finaliste, e sarà annunciata nel corso della cerimonia di premiazione a settembre 2013 nel Teatro Olimpico di Vicenza, progettato dall’architetto rinascimentale Andrea Palladio nel 1580. L’autore riceverà un assegno di 25 mila euro e la sua opera sarà pubblicata da Neri Pozza Editore.