“Non sta al porco dire che l’ovile è sporco” è un romanzo, il cui titolo è un proverbio. E infatti i ventiquattro capitoli di questa coinvolgente storia, ambientata in Africa, si aprono con un modo di dire della tradizione locale. L’autore è Florent Couao – Zotti, scrittore, fumettista e sceneggiatore, nato nel 1964 nella Repubblica del Benin.
Siamo a Cotonou. A caccia dell’assassino di una squillo d’alto bordo e di una valigetta piena di polvere d’angelo ci sono, per scopi diversi, il commissario Santos e l’ispettore Kakanakou; Smaïn detto l’Arabo, un faccendiere arricchitosi chissà come; l’agente di sicurezza Sdk e due femme fatale puttane di professione. La forza di questo romanzo esilarante e pulp sta nello slittamento continuo della storia, che si dipana nel recinto di una Cotonou irrazionale, cortile di un’Africa contemporanea stanca di inghiottire gli scarti dell’Occidente.