Acquistabile da oggi in versione ebook Il depistaggio. 1992-2012 Vent’anni di misteri su via D’Amelio, di Giuseppe Lo bianco e Sandra Rizza. Vent’anni fa la strage di via D’Amelio. Morivano il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Era il 19 luglio 1992, cinquantasette giorni dopo la strage di Capaci. Il depistaggio parte da quella estate per raccontare le false piste, i processi falsati azzerati dalle rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza e le nuove indagini che cercano di ricostruire la trattativa fra Stato e mafia. Alla ricerca della verità sulle stragi, sui mandanti e su chi si è mosso nell’ombra della stagione del terrorismo mafioso. Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza propongono un racconto tratto dai loro libri inchiesta, L’Agenda Rossa e L’Agenda Nera, facendo il punto su indagini e sviluppi a vent’anni di distanza dalla strage di via D’Amelio.
Giuseppe Lo Bianco, cronista giudiziario da oltre venticinque anni a Palermo, ha lavorato al «Giornale di Sicilia» e a «L’Ora» negli anni della guerra di mafia, dal blitz del settembre 1984 dopo le dichiarazioni di Buscetta, che originò il primo maxiprocesso alle cosche, ai misteri delle stragi mafiose, ai processi Andreotti e Contrada. È convinto che sia riduttivo continuare a definire mafia un sistema democraticamente rappresentato, che costituisce la prima, autentica, emergenza del paese. Oggi collabora con «il Fatto Quotidiano» e con «MicroMega». Corrispondente de «L’espresso» dalla Sicilia, ha scritto con Franco Viviano La strage degli eroi (Edizioni Arbor 1996). Con Sandra Rizza, Rita Borsellino. La sfida siciliana (Editori Riuniti 2006), Il gioco grande. Ipotesi su Provenzano (Editori Riuniti 2006), L’agenda rossa di Paolo Borsellino (Chiarelettere 2007), Profondo nero (Chiarelettere 2009) e L’agenda nera (Chiarelettere, 2010).
Sandra Rizza, per un decennio cronista giudiziaria all’Ansa di Palermo, ha imparato il mestiere negli stanzoni de «L’Ora» di Palermo, negli anni caldi della guerra di mafia, passando presto dalle cronache di ordinaria marginalità sociale alla cronaca nera e giudiziaria. Ha collaborato con «il manifesto» seguendo le udienze del maxiprocesso, e firmando servizi di approfondimento sul tema del garantismo, sul pentitismo e sugli aspetti «sociologici» del fenomeno mafia, a partire dal ruolo delle donne all’interno dei clan. Ha collaborato con «La Stampa», ed è stata corrispondente dalla Sicilia del settimanale «Panorama» negli anni delle stragi 1992-93. Oggi collabora con «MicroMega» e scrive su «il Fatto Quotidiano». Ha scritto Rita Atria. Una ragazza contro la mafia (edizioni La Luna, 1993). Con Lo Bianco ha scritto Rita Borsellino. La sfida siciliana (Editori Riuniti 2006), Il gioco grande. Ipotesi su Provenzano (Editori Riuniti 2006), L’agenda rossa di Paolo Borsellino (Chiarelettere 2007), Profondo nero (Chiarelettere 2009) e L’agenda nera (Chiarelettere, 2010).