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Ordinare casa, senza subire l’effetto boomerang, è possibile. Come? Con il metodo Konmari, acronimo di Marie Kondo, consulente domestica giapponese e autrice del best seller, Il magico potere del riordino, edito in Italia da Vallardi. L’autrice nelle 256 pagine del libro ci spiega in cosa consiste il suo metodo che rispetta le persone, le cose e la casa, partendo dal concetto che tutto è energia. Secondo Marie Kondo, per tenere in ordine a lungo i propri spazi abitativi, è necessario fare una selezione delle numerose cose che abbiamo, riducendole all’essenziale ma soprattutto tenendo solo quegli oggetti che realmente ci piacciono o meglio, dice Konmari, ci emozionano ancora.
Gli indumenti, gli utensili, gli accessori, i libri… che non ci fanno battere il cuore vanno buttati via, perché, sostiene Marie, hanno svolto la loro importante funzione e non ci servono più. Un approccio zen, dunque, che è innanzitutto funzionale. Eliminando il superfluo e ordinando poi gli spazi della nostra casa con il metodo Konmari, ci predisponiamo anche a mettere ordine nella nostra vita, giacché impariamo a fare a meno delle cose.
Almeno questo è quanto sostiene l’autrice de Il magico potere del riordino, un libro grazioso, a cominciare dalla copertina, scorrevole, pieno di consigli utili e, cosa non da poco, pratici.
«Non affrettatevi a organizzare le cose – si legge – se non avete finito di gettare ciò che non serve», e ancora: «Quando tenete in mano i vostri ricordi e decidete che cosa buttare via e che cosa conservare, per la prima volta nella vostra vita vi confronterete con il passato. Finché le cose rimarranno sepolte nel fondo di un cassetto o di uno scatolone pur non rendendovene conto, il vostro passato resterà un peso che vi zavorra e vi impedisce di vivere il vostro presente». Il metodo Konmari, secondo quanto sostiene l’ideatrice, ci fa rassettare la nostra vita predisponendoci al nuovo e lasciando andare il vecchio, così come accade ogni giorno alle nostre cellule che si rinnovano.
Marie Kondo nel manuale ci parla inoltre di sé e di com’è diventata consulente domestica, accennando brevemente alla sua esperienza presso il santuario Scintoista, grazie al quale ha unito la sua passione per il riordino con l’aspetto spirituale. Una forma mentis non nuova in Giappone e che si sta diffondendo sempre più grazie al Feng Shui, una disciplina di origine taoista che studia le interazione tra uomo e ambiente, suggerendo come disporre gli oggetti negli spazi per beneficiare dell’energia vitale che avvolge il mondo.
Provare per credere…
Maria Ianniciello