Furore (Sa)- Pasquale Petrucci in mostra nella Sala Fellini.
Il titolo Percorsi intrecciati racchiude il percorso dell’emozione e dell’espressività mutata tra gli anni che vanno dal 2004 al 2013. La continua ricerca dell’estro creativo, dell’arte e la passione per la pittura fanno di Petrucci, salernitano, l’artista completo.
Le porte della Federico Fellini si apriranno al pubblico dal 3 agosto al 28 settembre.
Una pace per i sensi. Vista, gusto, olfatto del Golfo di Salerno creano le atmosfere perfette per dare origine alle Fotocomposizioni Metafisiche e Nuraghe Contemporanee.
La modernità e la post modernità dei nostri tempi: il Fotodinamismo futurista per Carlo Franza.
La vita riflessa nei vicoli colmi di gioventù; studenti universitari e la loro musica, le loro parole, i discorsi infiniti, seduti a sorseggiare birra e a fumare su i gradini della fontana di Largo Campo, dei sapori delle alici di Cetara, il mare di Agropoli. Il porto. Gli hotel. La baia. La movida del lungomare. E ancora il corso, via Roma. I negozi. Le luminarie, l’albero di Natale più alto d’Europa. Questa è Salerno rappresentata da Petrucci.
Ritratti di fortuna e sfortuna. Retaggi della storia che fu. Navi affondate. Mare in tempesta e onde alte. La brezza marina dei falò sulla spiaggia. Colori, luci ed ombre. La bella Salerno, di giorno. Un’altra Salerno, di notte; Salerno vecchia. Bella.
Brividi. Emozioni. Ricordi e desideri.
Il percorso intrecciato che ognuno di noi c’ha dentro.
Romina Capone