Mentre leggevo la storia di Pezzettino di Leo Lionni (Babalibri. Lo trovi qui) a mio figlio di cinque anni ho ripensato ai Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello. Chi sono i personaggi? Qual è la loro identità e chi è l’autore che cercano spasmodicamente? Pirandello è tra i drammaturghi e romanzieri più geniali del Novecento. Nell’ideare il Metateatro è innegabile che Pirandello abbia subito le influenze della Psicanalisi e della Psicologia, soprattutto junghiana. Ed è innegabile che Leo Lionni, autore di Pezzettino, sia stato condizionato da una parte della psicopedagogia novecentesca oltre che dal suo vissuto personale. Ma procediamo per gradi.
Leo Lionni, la storia di Pezzettino
Leo Lionni nel 1975 creò un personaggio molto significativo che si interroga sulla propria identità. Pezzettino cerca se stesso negli altri, in modo particolare nei suoi amici, lodandone l’aspetto e le caratteristiche. Lui si vede piccolo, insignificante. Mentre gli altri sono così sicuri di sé, così perfetti nei loro talenti. A un certo punto si rivolge a Quello-Saggio, il quale gli dice di recarsi sull’isola di Chi sono per trovare se stesso e la propria identità, perché lui – poi scopre strada facendo – non è il pezzettino di nessuno.
Sull’isola, che si presenta come una terra arida e disabitata, inciampa e si rompe in mille pezzi. Capisce così di essere formato da tante piccole parti che lo caratterizzano nella sua unicità. Pezzetino ha dovuto scontrarsi con sentimenti come l’insicurezza, la sfiducia, l’istinto di appartenere a qualcuno, prima di capire che poteva bastare a se stesso. Attraverso un percorso accidentato ma reso semplice per la mente del bambino, Pezzettino scopre chi è, riconoscendo la sua identità ed integrando le varie parti che lo abitano per poter evolvere nella comunità di appartenenza senza omologarsi.
Questo piccolo volume della casa editrice Babalibri, con illustrazioni accattivanti e colorate, che rimandano alle avanguardie europee novecentesche, rientra nella collana Bababum. Il suo aspetto agile ne facilita la lettura. Si tratta di uno strumento che può essere utilizzato con consapevolezza dai grandi che, leggendo ai piccini o anche a se stessi, possono scorgere i mille pezzi che formano la loro identità.
Altre curiosità
Leo Lionni è stato un pittore, scrittore ed illustratore tra i più visionari del Novecento. Nacque ad Amsterdam nel 1910 e morì a Redda in Chianti nel 1999. Visse tra l’Italia e Gli Usa. Di origine ebraiche, nelle sue storie per bambine e bambini si occupò di temi importanti come l’amicizia, l’inclusività, l’unicità, la pace, la cooperazione.
Il libro è stato consigliato dalla dottoressa Maria Rosa Ranieli nel corso della diretta Instagram che trovate qui.